Le Elezioni Politiche si avvicinano a grandi "falcate" e nel centrosinistra irpino, sarebbe meglio dire, nel Partito Democratico  monta forte la polemica per l'alleanza con "L'Italia e Popolare" di Giuseppe De Mita, parlamentare uscente. Qualcuno teme che i "democratici" vengano "suonati". Abbiamo avuto modo di ascoltare diversi iscritti dei "dem" che "minacciano" un "ammutinamento" contro quella che sta diventando più di una ipotesi. Ci è stato segnalato, il costituirsi di una sorta di "Comitato del No a De Mita". Ci è stato riferito che, nonostante i giorni di festa, vi sono state una serie di telefonate ed incontri tra di loro per "studiare" cosa fare, come provare ad evitare quello che ritengono essere la "pietra tombale" sul PD in provincia di Avellino. Un accordo che verrebbe imposto dalla Segreteria nazionale, quindi da Matteo Renzi e questo proprio non va giù agli irpini. De Mita, a quanto ci è stato detto, ha rivolto un "de profundis" verso il Partito e chi lo guida (a noi la cosa non appare nuova e non ci meraviglia) e questo ha ulteriormente scatenato sentimenti di "rigetto", non tanto verso la "dinastia politica" di Nusco ma verso Renzi ed i Dirigenti locali. Infatti, molti rinfacciano al Segretario nazionale questa "mossa suicida" e lo invitano a "rivedere e ravvedersi", Chiedono anche l'intervento di Walter Veltroni, uno dei "padri" del PD e primo Segretario nazionale, affinchè intervenga in quanto fu proprio lui ad impedire la candidatura al Parlamento del 2008 dei De Mita; No a Ciriaco e no all'alternativa Giuseppe  Il "Comitato" del No a De Mita", tra le fila del PD diventa "corposo" e medita "vendetta" che potrebbe "scatenarsi" in cabina elettorale. Vogliono sapere da Veltroni, anche se al momento è fuori dalle Istituzioni ma comunque fa politica, "come si sentirà a "sostenere", di fatto, chi aveva cacciato? Veltroni, da "critico cinematografico e sportivo" crede sia questa una bella "scenaggiatura" ed una "bella coppia di attacco"?" Quanto allo stesso Renzi, ci dinono,"sta dando una martellata sui maroni a noi irpini, Ma reagiremo. Non siamo gli "handicappati" della politca ed alcuni nostri "compagni" avrebbero dovuto alzare i toni contro certe "scene" da "prima Repubblica". Oggi si direbbe "diversamente abili"", dicono con amara ironia. "Qualcuno, Renzi compreso, dovrebbe capire che non ci stiamo. Ricodiamo che in Politica "certi calcoli" rischiano di non far tornare i conti. Quanto darà De Mita al PD?" Il duro sfogo del "Comitato No a De Mita" che chiude con un "sibillino": "Schettino docet" ma non è il marinaio".

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