Avellino. L'area del PD che si richiama all'ex Senatore, Enzo De Luca si è ritrovata al Circolo della Stampa per discutere del futuro del Partito..Ad emergere nel tardo pomeriggio che anticipa la "venuta della Befana", è che De Luca, dopo avere "smosso mari e monti" per arrivare alla "celebrazione" del Confresso provinciale prima delle Politiche e delle Amministrative sembra all'improvviso "rallentare". Perchè? Il tempo è poco? Due settimane fa quando si sono ritrovati sulla sede del PD (De Luca assente), per attaccare il Commissario politico David Ermini, che si stava "impossessando" del partito, quando credevano di tenerlo? Gli "amici" spingevano per la sua indicazione per la candidatura al Parlamento e la "mano" è arrivata ma ora dice di "aspettare" per vedere se ci sarà unità. Davvero lo sostiene? Dopo due anni di battaglia interna, accesasi ulteriormente negli ultimi 16 mesi con la forte discesa in campo del Sottosegretario alle Infrastrutture, il sannita, Umberto Del basso De Caro a sostenere una "area mista" socialista-popolare, si crede possibile "appianare" tutto in 15 giorni e mostrare i "denti, il sorriso" nella campagna elettorale per il 4 Marzo? Non ci crederebbe nessuno e De Luca lo sa bene, quindi parlare in questo modo è solo uno "spreco di fiato".. "Tentennare" o fingere di farlo, non serve. Lui, l'area, hanno cercato la candidatura e, senza colpi di scena, ci sarà la "conferma nazionale" ed ora si adoperino per operare al meglio nelle difficoltà che ci sono. Dire che il PD potrà andare al Governo, secondo De Luca, pur essendo cosapevoli, della continua "discesa", non solo nei sondaggi, è un  "training autogeno" che non porterà nulla in più di quello che si potrà ottenere lavorando a "testa bassa". Questo modo di parlare (la ricerca dell'unità) rischia di sembrare fortemente ambiguo ed un "passaggio", proprio all'inizio del suo intervento "tradisce" quello che tutti sanno, ovvero che ci sono sette aree apparentemente ma quattro, in sostanza, delle quali, almeno tre riconducibili al Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca. con Del Basso De Caro, lo "straniero". De Luca ha infatti detto, no allo "straniero di passaggio" e questo è riferito, al Congresso (come a dire, lasciateli perdere?). All'incontro di oggi hanno partecipato, Ida Grella "Consigliere comunale di AVellino, "primo sponsor" di De Luca, Teresa Mele, Assessore al Comune di Avellino, Maria Elena Iaverone, vicesindaco, l'Assessore Augusto Penna (ma non firmò un documento dell'area Del Basso De Caro?), Arturo Iannaccone, Assessore, Silvia Amodeo, Consigliere Comunale; il Sindaco di Solofra, Michele Vignola ed anche Raffaello De Stefano (non ci si venga a dire, questa ed altre presenze, per motivi istituzionali, a noi Lello, dallo scorso Settembre, ha dato più di una volta l'impressione di essere "tiepido" con i decariani"). Oltre a questi, il Sindaco Paolo Foti 8che i "decariani" sostengono da oltre un anno a palazzo di Città e c'erano anche gli esponenti di Openirpinia, addirittura, due al tavolo degli "oratori", l'ex Segretario Carmine De Blasio e Sabrina Polcari con Antonello Losco in platea, quelli che qualcuno dell'area Del Basso De Caro, avrebbe messo una mano sul fuoco sull'aderire al progetto e quando fu sottolineato e chiesto alla socialista Chiara Maffei (guardi bene la foto)  "Aspettano la chiamata di De Luca?" Fu risposto perentoriamente: "Non mi risulta" ma questo "cammino" viene quantomeno dall'Estate scorsa;  insomma, si è ancora una volta bruciata la mano (vedi richiesta di voto pe la Enza Ambrosone alle provinciali, andata in bianco, vedi 'essere stata "abbandonata" un attimo prima che lei entrasse entrata in Commissione nella CPG dello scorso Marzo ed altro). I clamorosi errori della Maffei, una tra i pochi veri leader ma purtroppo per lei e per l'area nella quale milita, con "tempi sbagliati" sottolineano la "superbia" con la quale si è creduto in qualcuno o in qualcosa puntualmente sbagliando. In tanti, come Livio Petitto, sostenevano di provare a fare all'eanza, anche a Settembre, si spingeva in tal senso ma iil "vertice" dell'area non ha voluto in quanto si sosteneva il "no alle prime donne"; La ragione c'era anche ma i risultati, ad oggi sono questi. I "decariani" sono pronti a correre  per la Segreteria con Gaetano Bevere; arriveranno in fondo?  Arriverà un altro "stop" improvviso alla conclusione di questa "querelle"? Sarebbe la salvezza di tanti.

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