Avellino. Scambiando qualche battuta con una amica della politica irpina, avellinese è venuta fuori una banalissima constatazione; "Enzo De Luca, ex Senatore ha cambiato idea sul Congresso del PD provinciale da "Natale all'Epifania". Colpa o merito di Babbo Natale o della Befana? Certo è che prima di Natale, riunendo il proprio "gruppo", qualcuno dice che non è un "esercito", ha chiesto che venisse celebrato il Congresso ma anche le Primarie per le candidature al Parlamento, più o meno sostenendo che David Ermini, Commissario politico, tenesse in "ostaggio" il partito per "consegnarlo" ai parlametari uscenti, Luigi Famiglietti e Valentina Paris ma poi all'Epifania, il "dietrofront". Intanto c'è stata la "indicazione" per la candidatura in Parlamento (tutti gli aspiranti sperano al Senato ma non sarà possibile) ma così non può "funzionare", oggettivamente. Non si può chiedere unità al partito quando, si cambia idea in prima persona, da Natale all'Epifania. Questo, non toglie, che a torto o a ragione, che De Luca, di origini democristiane, "cresciuto" con Ciriaco De Mita, stia ancora di essere lui a tenere in mano le sorti del PD irpino . Dovrebbe, soltanto, stare attento a qualche "ritorno" perchè l'affidabilità, la credibilità politica è fondamentale (propria e degli altri) in questo momento, soprattutto. Come ci ha detto qualcuno, inoltre, De Luca è un fortunato, quindi, seppur difficilissimo il ritorno in Parlamento, per lui non è cosa impossibile e in un certo modo auspica la candidatura della Rosetta D'Amelio, "collegi diversi, ovvio" in modo che gli resterebbe il "paracadute" della Regione,. Quanto alla Città di Avellino; De Luca ha una "fortuna", le "sue" donne al Circolo della Stampa; Sono tutte "fedeli" con una, in particolare, che personalmente candiderei a Sindaco. Un esempio da seguire politicamente ed ammiistrativamente: Composta, sta sempre al posto suo senza mai alzare la voce (i veri leader non urlano o "sparano a casaccio" o fanno "piagnistei"), quando "crolla qualcosa" (a buon intenditor poche parole), lei, a differenza di certi uomini e certe donne, politicamente non scappa, non tradisce, non attacca, non aspetta sulla riva del fiume il cadavere del proprio nemico, anche perchè non ne ha. E' troppo "elevata" per le "bassezze", Quando viene "chiamata", in diversi ruoli, sia "politici" che "amministrativi", risponde con "impegno e competenza" (la beneficenza è qualcosa di personale). "Risponde con il silenzio delle parole e la voce dei fatti" ad attacchi ingiusti oltre che sterili e basati sul nulla (anche qui,a buon intenditor poche parole).  E' una donna giovane e che lavora e nella sua professione continua a studiare perchè è così che si cresce, sempre. Non si deve mai smettere di imparare per dare il proprio meglio, Peccato, però, non si candiderebbe mai a Sindaco (o Sindaca per i "suscettibili") nemmeno per tutto l'ora del mondo anche se "speriamo" per la Cittò, in un futuro cambi idea,

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