"Alla vigilia delle elezioni politiche, che sono sempre un momento delicato per le democrazie, assistiamo a spettacoli pieni di slogan sinistri (aboliamo le tasse universitarie a tutti) e a promesse (mal)destre (i vaccini non obbligatori, fuori dell’euro? Pensione a tutti senza regole, abolizione della legge Fornero). Il Partito Democratico, comunità politica tutt’altro che perfetta e non immune a derive populiste al suo interno, cerca disperatamente di riportare all’interno della politica e di una visione europeista, le difficoltà del nostro paese". Analisi pregnante di Antonio De Feo, Segretario del Circolo PD di Serino, perchè oltre al "guardare" nel panorama degli schieramenti fa autocritica all'interno del suo partito. La dichiarazione che ci ha rilasciato successiva all'incontro da egli organizzato, tenuto ieri su "Resto a Sud", continua così: " La comunità democratica, che ha in questi cinque anni, ha corretto il debito pubblico, operato politiche di contenimento della spesa, che ha difeso i diritti civili emanando leggi “storiche”, che ha ridotto la disoccupazione favorendo la creazione di nuovi posti di lavoro, è ora alle prese con una campagna politica denigratoria e distratta, concentrata solo a denigrare ed alterare la verità. Nel nostro piccolo, noi continuiamo a lavorare per difendere la democrazia e per trasmettere i valori dell’inclusione, della responsabilità e dell’uguaglianza, per consentire a ciascuno di poter vivere nel proprio paese, realizzando i propri sogni. La misura detta “Resto al sud” (tema del quale se ne è adiscusso assieme all'e Senatore Enzo De Luca, tra i "papabili" alla candidatura per le Politiche del 4 Marzo, Ida Grella esponente vicinissima all'e Senatore, Carmine De Blasio, ex Segretario, dimessosi il 16 Gennaio di due anni fa, quindi l'ultimo prima del Direttorio e Del Commissariamento politico con David Ermini, e Daniela Pellecchia, tra gli altri, esponente dell'Associazione politica Openirpinia) emanata proprio dal governo Gentiloni, è uno strumento pensato per i giovani meridionali, che consente loro di avere a disposizione strumenti e agevolazioni per fare impresa. Non è un atto innovativo, ma è una possibilità che si inserisce in una visione di sviluppo più generale, fatta di attenzione al territorio e di sviluppo sostenibile, temi cari al PD e necessari anche dal punto di vista delle strategie di marketing. Abbiamo, continua il numero 1 del Circolo di Serino, esponente tra i più attivi nel cercare di "riportare" il PD irpino ad avere un Segretario che non si sa quando si "farà" alla luce dell'utimo rinvio  datato solo qualche giorno fa, davanti a noi un mese durissimo, che ci chiede non tanto di convincere l’elettorato, quanto piuttosto di “svelare” loro che il luccichio delle promesse, la chimera di uno Stato assistenzialistico sono impossibili e soprattutto ingiusti metodi di sviluppo, che non possono consentire la crescita personale e comunitaria. Stiamo moltiplicando i momenti di riflessione e di condivisione, per dare la possibilità a tutti di conoscere il futuro possibile dell’Italia e il pericolo che incombe se ci lasciamo guidare dalla rabbia, dal rancore e dal disinteresse che delega ai distruttori sinistri e ai (mal)destri, conclude De Feo, politicamente incompetenti".

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