Le liste per le candidature alle Politiche del 4 Marzo sul "versante" PD vedono l'Irpinia, al momento, in quanto la "consegna" ufficiale alla Corte di Appello di Napoli è tra domani e Lunedì in serata, trattata male. I Parlamentari uscenti Valentina Paris e Luigi Famiglietti sembrerebbero inseriti in posizioni nelle quali uscire sarebbe un "terno" mentre l'ex Senatore Enzo De Luca che tanto si era mosso prima di Natale chiedendo Congresso provinciale e Primarie per le candidature (richieste pubbliche anche dei suoi) per poi campiabe idea all'Epifania sembrerebbe out nonostante fosse stato "spinto" dagli amici a candidarsi ed indicato dalla Segretria regionale; (Enzo, ti chiediamo, e se David Ermini avesse avuto un ruolo "politico" in questo, visto che è pur sempre il Commissario, quello che la tua area aveva "accusato" di tenere il pd in "ostaggio"?). All'ultimo potrebbe tornare in gioco ma comunque non in una "condizione" di facile elegibilità. A questo punto, se non ci saranno stravolgimenti, dovrà ancora di pià sostenere il suo PD, oltre per lo spirito, l'amore e l'attaccamento che gli riconosciamo, anche perfare in modo che la Rosetta D'Amelio, vera "vincitrice" nella "battaglia" per le candidature, venga eletta ed egli prenda il suo posto in Regione. Dicevamo, la D'Amelio, Presidente del Consiglio, aveva dato la disponibilità alla candidatura ma solo nell'uninominale Camera in Alta Irpinia e così è stato (ribadiamo, l'ufficialità non c'è ma questo ci è stato riferito). E' la vera vincitrice. "Accusata" di esssere "demitiana" ha "sbalzato" senza troppi fronzoli, Giuseppe De Mita da quel collegio costringendo a questo punto, i "decariani", a votarla altrimenti sarebbe un "sabotare". Meglio lei che De Mita o no? Questo lo diciamo dal punto di vista dell'analisi politica dei piddini vicini ad Umberto Del Basso De Caro il quale verrebbe candidato nel Collegio plurinominale della Camera e questa sarebbe una "vittoria a metà" in quanto i suoi ci hanno più volte che il "desiderio" era il Senato (Anche qui la stessa domanda: Ermini potrebbe aver avuto un ruolo, in quanto ci è stato detto che si aspettava maggiore collaborazione dai decariani nella "strada" per il Congresso fissato per il 21 Gennaio? Qualcuno dell'area ha accusato qualche altro di aver parlato troppo e fuori tempo). De Mita al Senato Avellino, anche se non "obbligatoriamente" dovrebbe essere votato anche dal PD (coalizione) e quindi dai "decariani". RIpetiamo non necessariamente ma... Angelo Antonio D'Agostino (tra gli "apolidi" - definizione di Del Basso De Caro- insieme a De Mita - questi ora ha una sua "formazione"- ) potrebbe ottenere una candidatura, quindi per cercare la riconferma. E' evidente che il PD irpino, al momento ribadiamo, sembra proprio essere stato trattato malissimo dai vertici regionali e soprattutto nazionali. Come avevamo scritto anche ieri, Vincenzo De Luca verrebbe fuori come il vero vincitore con la candidatura del figlio Piero e della D'Amelio oltre che qualche altro nome. Uniche "speranze" per i dem, la D'Amelio e Del Basso De Caro, due che certamente non possono definirsi "compagni-amici" con l'attuale Sottosegretario, sannita però. Il PD irpino dovrà seriamente riflettere, sul suo peso. Aver avuto un Segretario a questo punto sarebbe stato meglio, si fosse chiamato anche Pinco Pallino.

Politiche; D'Amelio, PD non ci sta a fare la nr 2 a Del Basso De Caro E' sfida.

Congresso&Politiche; De Luca e Del Basso De Caro, loro i "demitiani" D'Amelio PD.

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