La "fretta" di tanti è figlia dell'ignoranza politica, della non conoscenza, della non valutazione, della non capacità d "lettura". Noi di Cinquerighe abbiamo la fortuna di "capirci molto" di nostro ed avere "amici" che ci "segnalano" fatti e "spiegano dinamiche" dall'interno, soprattuto del PD. Avevamo scritto che la D'Amelio sarebbe stata la vera vincitrice se fosse riuscita ad ottenere la candidatura in Alta Irpinia. Avrebbe "scacciato" Giuseppe De Mita, cosa che non era riuscita ai "decariani" che ci tenevano tanto, "aizzando documenti", alzando la voce e quanto altro ma senza nulla ottenere. (Ci mancava che facessero blocchi stradali ma li dovranno fare da oggi in poi e ribadiamo ai 5 membri dell'Assemblea nazionale di uscire da essa, lo diciamo questa volta anche alla D'Amelio anche se è l'unica che ha affrontato con coraggio la battaglia, mettendoci la faccia. Qualcunoo dirà: resta in Regione, menomale, rispondiamo, per il PD irpino, altrimenti sarebbero stati "cavoli amari da ingoiare dopo i tanti rospi che Matteo Renzi vi ha ficcato in gola, politicamente parlando). La Presidente del Consiglio regionale, dicevamo, sembrava esserci riuscita nell'eliminare De Mita ma nelle ultime ore nelle stanze romane del PD la candidatura della "lionese" è andata a "farsi benedire". E' un dramma per i "decariani" ed il PD irpino tutto. Ci leggete ma fate più attenzione e non "irritatevi" oltremodo quando vi "rode". Affrettarsi ad "arringare" contro Cinquerighe che ha sempre ragione è piuttosto risibile. Avevamo detto: Del Basso De Caro aveva scelto il Collegio alla Camera quando non c'era in ballo l'ipotesi di De Mita in Alta Irpinia. Quando invece è emersa la forza di Ciriaco De Mita (zio) con la probabile candidatura in quel collegio del nipote, Del Basso De Caro (non solo per nostra ipotesi ma per conferme e dichiarazioni dei "suoi") aveva optato per il Senato. Questo perchè? E' semplicissimo: Essendo candidato al Senato i "decariani" avrebbero potuto "disertare" in Alta Irpinia quindi non "sostenere" De Mita, Giuseppe (come ci disse qualcuno: "andiamo in cabina, poi, io sono fesso, mi dimentico e lascio lì intatta la matita"). Ora cosa hanno ottenuto? Con la candidatura alla Camera di Del Basso De Caro, sannita, i decariani irpini saranno costretti a votare De Mita. Ecco, la lungimiranza dei "decariani" e dell'Ufficio Pubbliche Relazioni, un flop ed un autogol. RICORDATEVI: Avete detto NO agli "apolidi", ora ne avete due da votare; La chiamate vittoria? Complimenti. De Basso De Caro merita la ricandidatura e merita di uscire, anzi il fatto che egli non sia tra gli "epurati", gli "scacciati", gli "allontanati", i "trombati" prima di affrontare le urne è un suo grande merito. Ad aver fallito sono i "decariani" irpini che ora dovranno votare De Mita ed Angelo Antonio D'Agostino (entrambi merita la riconferma o almeno la "chance", sia chiaro ma la nostra è una sottolineatura del fallimeto irpino piddino, un PD asflatato dal Segretaio che hanno votato in 80 su 100 al Congresso dello scorso Aprile) comunque non vedranno irpini in Parlamento, non ne vedranno di irpini della loro parte. Volete i nomi di chi ha fallito? Tutti. Ed ora per favore state buoni perchè e  non "chiacchierate" più perchè abbiamo occhi ed orecchie ovunque. Dimenticavamo; di Enzo De Luca ed i suoi si sono perse le tracce; Tra qualche giorno torneranno a chiedere il Congresso provinciale come fatto a Natale per poi "frenare" all'Epifania per "annullare" la richiesta a Carnevale'. Unica "speranza" sul territorio irpino è Luigi Famiglietti, uscente con Tony Ricciardi candidato nel Colegio estero, Svizzera.

NB: Non è uno sfogo il nostro ma il dovere di evidenziare che il giornalismo che facciamo è basato su fatti e quindi obiettivo (il nostro incipit è: La Verità E' Il Cuore Della Notizia): Siamo stati accostati in passato all'udC, al Movimento 5 Stelle, alla Sinistra estrema, quella che oggi è Liberi ed Uguali così come al PD e nel PD siamo stati "accusati" di "flirtare" con i "decariani" così come ora per i "dameliani". Non è così, scriviamo quello che vediamo. Del Basso De Caro è un leader come lo è la D'Amelio ma dire che Del Basso De Caro esce vincitore da questa "battaglia" è una "eresia". Chiedete ai "decariani" che parlano con noi. Chiedete oggi e da oggi vi risponderanno che avranno bisogno di litri di integratori per superare la disfatta perchè la vera sconfitta è nelle candidature non nelle urne perchè questa già lo si sa. Del Basso De caro è già in Parlamento: Finiamola di "prendercela" a torto.

Ecco cosa è successo nelle ultime ore. In Irpinia viene calata addirittura il Ministro della Difesa Roberta Pinotti oltre ad altri "stranieri" che potete leggere sotto. Candidati irpini, campani e di tutto il territorio nazionale. Matteo Renzi è candidato in Campania. A questo punto, come avevamo scritto il PD irpino "sparirà" dalla "geografia parlamentare" almeno non vi siano "rispescati" all'ester ocome Toni Ricciardi o qualcuno "paracadutato" qua e là agli ultimi istanti (cosa da escludere visto le candidature "listinate", ad ora; i termini scadono, domani, Lunedì alle 20)

In conferenza stampa, questa sera alla sede nazionale del Nazareno, Matteo Renzi ha presentato le candidature alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica per le prossime elezioni politiche del 4 marzo 2018.

I candidati uninominali, eletti con sistema maggioritario, sono 232 per la Camera dei Deputati e 116 per il Senato della Repubblica.

I restanti candidati saranno eletti con sistema proporzionale su collegi plurinominali.

Scarica i file .pdf delle candidature del PD per Camera e Senato – politiche 2018.

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