"In questi giorni sono stati moltissimi i contatti, da parte di amici, sostenitori ed elettori, i quali mi chiedevano informazioni circa una mia possibile candidatura per le imminenti elezioni politiche.
Ebbene, benché avessi deciso di astenermi dal commentare, ad oggi mi sembra doveroso rispondere a tutti. Ho dato la disponibilità al mio partito, il PD per una candidatura che sembrava essere il naturale risultato di anni di lavoro e impegno costanti al servizio della cittadinanza e del Partito. Ma non sempre é sufficiente essere dediti, appassionati, attenti, competenti e attivi. Il PD questa volta ha scelto di bypassare le Primarie - lo strumento democratico che consente di comprendere il punto di vista dei cittadini - e di lasciar decidere a pochi che, con criteri tutt’altro che oggettivi, hanno selezionato la rosa dei candidati, troppo spesso non rappresentativi del proprio territorio. Sono deluso?
Mentirei se dicessi di no. Sí, sono deluso per le scelte, sono deluso per l’atteggiamento, sono deluso perché, in tutta coscienza e senza voler peccare di presunzione, ho sempre lavorato con impegno ottenendo risultati importanti per il nostro territorio. E a quanti mi chiedono se voterò PD nonostante tutto rispondo che Sí, voterò ancora il mio partito ma questa volta senza la Passione e l’Entusiasmo che mi hanno sempre contraddistinto, perché i valori in cui ho sempre creduto - che venivano incarnati dal Partito Democratico quando ho scelto di diventarne un componente e un rappresentante - stanno venendo meno". Cosimo Durante, Capo della Segreteria del Sottosegretario alle Infrastrutture ed ai Trasporti, il sannita Umberto Del Basso De Caro ed ex SIndaco di  Leverano in provincia di Lecce anche molto vicino all'irpino, anch'egli nello staff di Del Basso De Caro, Livio Petitto, commenta con amarezza la noncandidatura da parte del PD alle prossime Politiche del 4 Marzo. Notiamo una la differenza di vedute sulle primarie: Del Basso De Caro contrario mentre Durante favorevole, così come in Irpinia, esponenti dell'area "decariana" tra i quali lo stesso Petitto e Chiara Maffei. L'area "decariana" sta sicuramente riflettendo: Un paio di domande le poniamo noi: Il PD sannita, come ci è stato riferito da esponenti locali, è diviso, magari non come in Irpinia, ma diviso; perchè lì è stata trovata un minimo di unità mentre in Irpinia no? Perchè, tra la Primavera e l'Estate scorsa i "decariani" irpini contestavano troppo e non riuscivano ad intavolare ipotesi di accordo con nessuno (tra "camerieri", "ditte individuali", "prime donne", "figure dalle 5 tessere al massimo" e così via, come li definivano)? Come mai, la squadra che ha una "allenatore" non ha mai avuto un "capitano" sul campo, come suggerivamo noi di cinquerighe in modo da affrontare sul campo, direttamente, le battaglie e non aspettare il Venerdì per il "briefing"? Come mai la Maffei e Petitto hanno ribadito, più, la necessità delle Primarie (Politiche ed Amministrative) mentre Del Basso De Caro no? Quanto conta la parola degli irpini (solo Del Basso De Caro, l'allenatore è "straniero" come lo definì qualcuno) nell'area "decariana"? A chi serviva un PD irpino senza guida? In realtà la possibilità di celebrarlo, il Congresso, c'era ma non si è voluto. Perchè? I "decariani" irpini ora si trovano "costretti" a votare, alle Politiche, Giuseppe De Mita, che non volevano "in alleanza" ed hanno molto alzato la voce. Ciriaco De Mita, a La Repubblica ha detto che voterà il nipote e non Matteo Renzi, Segretario del PD. E' una "battuta" finissima di un uomo dalla grande intelligenza: Sarà il PD, Del Basso De Caro ed i "decarianI", Petitto, Maffei, Repole e compagnia bella a "portarlo" in Parlamento. A questo punto, vogliamo vedere Del Basso De Caro, la Maffei e De Mita, chiudere la campagna elettorale a Nusco.

La Riproduzione del materiale pubblicato su Cinque Righe è vietata
Note Legali