“E' una catastrofe politica annunciata”: l'ex senatore democrat Enzo De Luca rompe il silenzio e nel corso di un forum al Quotidiano del Sud denuncia  fatti inquietanti e i retroscena che hanno portato alla formazione  delle liste dei candidati al Parlamento. Il presidente dell'Osservatorio regionale sui rifiuti solleva la questione morale in Irpinia, indica le responsabilità nel partito, e “in un signore che è arrivato da Firenze e che non ha rispettato nessuna regola, violando lo statuto”.  De Luca ricostruisce la storia recente, a partire dal caso delle tessere gonfiate, il primo momento in cui l'illegalità, dice ai cronisti del Quotidiano e al direttore Gianni Festa, avrebbe fatto ingresso nel partito e in questa provincia. Indica chi avrebbe contribuito a mettere in piedi questo sistema che ha portato con sé effetti molto negativi. Passa in rassegna tutti i momenti che avrebbero portato alla catastrofe: la defenestrazione del segretario De Blasio, le vicende legato al congresso, la ribellione dei circoli, gli scontri tra le correnti, le sue dimissioni dal direttorio. Il risultato è evidente, ha continuato De Luca: basta vedere come sono state organizzate le liste, che mancano di forte rappresentanza territoriale, per dare invece spazio alla logica della cooptazione. In prospettiva, le elezioni politiche, e le elezioni amministrative, prima di tutto al comune capoluogo. Una confronto senza veli, con l'ex senatore De Luca, che rivendica il suo passato di coerenza politica rispetto all'avanzata del trasformismo di professione.  Domani  sul Quotidiano del Sud il Forum in versione integrale. 

La nota che rinconduciamo per intero ad analisi politica è del Quotidiano del Sud.

NDR: De Luca ha "rotto" il silenzio? Non avrebbe fatto meglio nel continuare a stare zitto? "Amnesia" politica? De Luca deve rispondere a questo: A Natale ma anche da qualche giorno prima, quando non si ipotizzava una sua candidatura alle Politiche del 4 Marzo, l'ex Senatore chiedeva, con i suoi, anche quelli "rientrati" dopo due anni di attacchi mediatici al Direttorio quindi anche a lui, il Congresso provinciale e le Primarie "accusando" David Ermini, Commissario politico del Pd irpino, di tenere in "ostaggio" il partito per consegnarlo ai parlamentari uscenti. All'Epifania, era, di fatto tra i papabili candidati alle Politiche ed ha "voltato" le spalle al Congresso chiedento unità e dicendo "no" allo straniero, ovvero Umberto Del Basso De Caro. Unità in Irpinia in vista della campagna elettorale, chiedeva. Ed ora che fa? Un'altra "giravolta". Accusa "un signore che è arrivato da Firenze e che non ha rispettato nessuna regola, violando lo statuto", dice riportato sopra da il Quotidiano del Sud di Festa. Che le cose non andavano non lo aveva capito? [u]Quanto ad Ottobre in Irpinia, al Comune di Avellino è arrivato il Ministro Graziano Delrio ha dichiarato a noi di Cinquerighe di essere renziano rispondendo alla domanda se dall'area di Franceschini aveva effettuato il passaggio a quella di Lotti[.u]. Parla della "defenestrazione" dell'ex Segretario ma deve spiegare per bene le dinamcihe. L'ex Segretario si è tecnicamente dimesso ma di fatto non gli restava altro perchè con un'Assemblea provinciale spaccata a metà non poteva andare da nessuna parte. Deve spiegare, il De Luca, perchè non si arrivo, in precedenza alla riconferma di Caterina Lengua, Segretario, Quando attacca il Direttorio dimentica di esserne stato parte, per circa un anno e mezzo, dimettendosi solo all'arrivo di Ermini quale Commissario politico ad Ottobre. Quindi, egli ha guidato il partito con chi definisce i "defenestratori". Lo stesso ex Segretario ha mai attaccato il Direttorio? Ci sembra di si. Ha mai detto, l'ex Segretario, ne attacco tre ma ne salvo uno, De Luca? Ci pare di no.(Li abbiamo visti ad incontri assieme e fare dichiarazioni che sembrano "copie" (parliamo sempre di politica, bisogna specificarlo, perchè qualcuno, parliamo in generale, quando si parla di politica fallimentare la prende sul piano personale. Esempi di politica fallimentare, locale (sul comune ora come la si pensa? Fallimentare o esemplare? Le primarie nel 2013 avrebbero dovuto esserci o no? Ci piacerebbe risentirlo per capire se le versioni politiche sono le stesse), regionale, nazionale. Allora, di cosa parla De Luca? Con questa "acredine politica" può davvero sostenere il PD in campagna lettorale? Quale credibilità avrebbe sommando a questa "uscita" il "passato"? De Luca, (ed almeno altri tre), perchè non si dimette dall'Assemblea nazionale?

PS: De Luca ce la potrebbe avere o no con  Vincenzo De Luca? SI dice che il Governatore abbia avuto un ruolo nella "depennata candidatura" della Rosetta D'Amelio, Presidente del Consiglio regionale a favore di Giuseppe De Mita. Quindi se "muovi" una "tessera" cadono anche le altre, quindi...Se la D'Amelio, fosse stata candidata, se la D'Amelio, fosse uscita, se De Luca fosse stato candidato ma perdente, se De Luca non fopsse stata candidato e la D'Amelio sì con l'elezione, l'ex Senatore sarebbe entrato in Regione. Sono, i nostri, solo ed esclusivamente, discorsi politici. 

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