Avellino. Alle ore 18,00, oggi, presso la sede del PD provinciale in  Tagliamento, è convocata una prima riunione dei Coordinatori di Circolo per illustrare il modello di coordinamento che la Federazione provinciale attuerà sul territorio per le elezioni politiche del 4 Marzo. I Circoli saranno il fulcro dell'azione di comunicazione elettorale, pertanto, è importante la presenza di tutti i Coordinatori o di un proprio delegato. David Ermini, commissario politico ed i Sub con Giuseppe Di Guglielmo e Mario Pagliaro provano a "disinnescare" le polemiche intorno alle candidature, o meglio sarebbe dire, mancate candidature di "irpinesi" alle per lo "sbarco" in Parlamento.  Gli attacchi dell'area rappresentata dal Sottosegretario Umberto Del Basso De Caro (unico parlamentare PD uscente sicuro ad avere la conferma al prossimo voto e la riproposizione alla Camera dei Deputati aiuta; Angelo Antonio D'Agostino il quale non dovrebbe avere difficoltà ad essere riconfermato, pur nelle liste PD è comunque proveniente da altra esperienza partitica, quindi non provassero, taluni, dopo averlo attaccato e fatto, praticamente, l'impossibile per non farlo candidare o entrare tra i dem ora cerchino di mettersi sotto la sua "bandiera" o "accaparrarselo") al "renzino locale", definizione della Chiara Maffei, Luigi Famiglietti, della stessa e di tanti altri a Ciriaco De Mita, il quale oggi compie 90 anni (buon compleanno) e Giuseppe De Mita, altro candidato ("dentro" il PD, anche, oltre che essere di Civica Popolare) supportato dal PD non voluto, soprattutto dall'area "decariana", questo unito  all'attacco violentissimo di Enzo De Luca (il quale, politicamente insieme al 9'% del partito dovrebbe fare "ammenda", autocritica, di quanto accaduto ed accade da quattro anni, a dir poco; Leggi l'attacco del "deluso e furioso" De Luca)al Matteo Renzi (dopo la non candidatura, però) fanno sì che il PD, gli esponenti, gli iscritti e quindi i "simpatizzanti", quelli che restano, avranno difficoltà a votare, pur turandosi il naso, come dice qualcuno. Se a tutto questo, aggiungiamo, la non candidatura di Rosetta D'Amelio, "depennata" sul filo di lana dalle liste (candidatura che la Presidente del Consiglio regionale non aveva richiesto ma le era stata chiesta disponibilità a dare una mano - voleva, però e giustamente, solo il "corpo a corpo" nell'uninominale Alta Irpinia ove è stato "piazzato" De Mita), unica tra l'altro a non fare polemica quando, visto il "trattamento politico riservatole" avrebbe motivo di buttare giù il "Nazareno", si prospetta davvero un mese difficilissimo per i "democratici" che verranno collocati in Parlamento tra le seconde linee e dovranno solo sperare che la coalizione di centrodestra non arrivi al 40%, soglia che garantisce il premio di maggioranza, per "sperare" di contare qualcosa

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