"Al netto di un'analisi semplicistica e superficiale che, sono certo, sarà affrontata ed approfondita nei luoghi deputati, nei quali si troverà la strada migliore possibile da intraprendere, i cittadini si sono espressi e va rispettato il loro volere. Hanno bocciato in maniera netta le nostre politiche e la nostra visione del futuro, ci hanno chiaramente espresso la loro volontà di porci all'opposizione e nel profondo rispetto di chi ha creduto nel PD, nel programma proposto ([.c]completamente antitetico a chi ha ricevuto la maggioranza relativa dei voti e dei seggi parlamentari), quello è il luogo dove collocarci. Chi è stato premiato da questa tornata elettorale si assuma la responsabilità di trovare strade e forme parlamentari per rispettare le promesse fatte ai cittadini, si accolli l'onere e l'onore di guidare il Paese. Il PD dovrà avere il compito di vigilare, di contrastare quello che riterremo inopportuno, proporre e votare quelle scelte che possono tornare utili all'Italia. Tutto il dibattito interno, sugli errori gravi commessi e su come si possa ricostruire una comunità lacerata, un tessuto di valori comuni e un rapporto di prossimità con quei luoghi ove regnano paure e disagio sociale da noi troppo spesso sottaciuti e sottovalutati, è un'altra storia". Antonello Losco, guida di OpenIrpinia Associazione interna al PD irpino, fa dalla sua pagina virtuale una analisi del voto, Politiche 4 Marzo, lucida e lungimirante. Dice in sostanza, "parafrasanto" un suo slogan calcistico, #finoalpalazzo, ci vadano gli altri, chi ha vinto o cumunque ha battuto il PD. Losco deve "augurarsi" che i suoi amici e compagni irpini e nazionali sappiano cogliere le sue sagge parole. Un giovane che ha una provenienza ex DS ma che sa cosa avrebbe dovuto essere e non è stato il PD. Un giovane che parla poco, forse troppo poco in questa politica irpina fatta di "vecchi" e tanti "giovani ancora più vecchi". #avantiLosco (anche se in questo tuo PD, non siamo convinti di farti il migliore degli auguri).

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