Il Congresso del PD irpino si terrà il 22 e 23 (chissà se qualcuno ora tirerà fuori il coniglio dal cilindro per evitare la "sfida"). La Segreteria per "mano" di Andrea Rossi, Responsabile dell'Organizzazione ha spazzato via il campo dalle ipotesi di eventuali "brogli, di platea congressuale cucita a misura di uno dei due candidati, ovvero Giuseppe Di Guglielmo ove il "sarto" sarebbe stato David Ermini, Commissario politico (pare che abbia avuto tante di quelle definizioni che 10000 "battute" non basterebbero. Qualcuno ha anche detto che Ermini era stato mandato qui per fare il funerale al PD senza però capire che semmai il partito fosse morto ad accoltellarlo sarebbero stati altri, gli stessi locali con la "complicità" di una linea politica nazionale sbagliata, bocciata il 4 Marzo, alla quale gli irpini ed i sanniti hanno contribuito molto finendo sotto la già "pessima" media) e quanto altro si è potuto dire da prima che arrivasse il toscano. Minacce di ricorsi alla Magistratura e chi più ne ha più ne metta (per usare l'espressione di tempi passati, di una "decariana").  Quindi qualcuno ora deve fare ammenda, sulla "pregnanza" dei ricorsi visto che si è stati "bocciati" nel merito andando contro se stessi. Autorete di quelle comiche da passare a Mai Dire Gol ed alla Gialappa's Band. Non si può fare di tutta un'erba un fascio semmai ci fosse erba cattiva. L'area "decariana" ha sempre attaccato i tesseramenti ed ora vi è la bocciatura, la propria. Ultimamente anche i "deluchiani" sono scesi in questa battaglia vana ed hanno fatto cotanta fine. Chi è nel partito non può non riconoscere l'avversario e legittimarlo. Lo si deve fare. Il massimo organismo del PD ha dato torto ai ricorrenti riconoscendo pienamente l'operato di Ermini, al quale e non solo a lui ma anche a Di Guglielmo ed agli iscritti nonchè ai simpatizzanti va chiesto scusa pur rimanendo nelle proprie convizioni, se proprio non ci si capacità. Magari giuste. Chissà. Di certo è stato riconosciuto altro. L'area deluchiana-decariana, ma per bocca di qualche decariano perlopiù sembra non vorrebbe partecipare al Congresso. Abbiamo dichiarazioni orali e scritte. Non partecipate, allora e fatelo per coerenza se credete in quanto avete "protestato" ma la cosa giusta sarebbe riconoscere l'altro, legittimarlo, anche se non ne ha bisogno, e concorrere apertamente e lealmente per il bene del vostro PD. Se lo amate, altrimenti la coerenza impone di andarsene". Questo è il sentimento di diversi iscritti raccolti tra il prima, il durante ed il dopo. Abbiamo usato la metafora calcistica perchè qualcuno si è definito "allenatore" per chi non lo avesse capito e rivolgendoci a qualcuno, che ci è stato riportato, ha attaccato, il giornale, rispondiamo: "ve lo avevamo detto" e questo da "cronisti ed analisti" della politica (non siamo avvezzi alla falsa modestia).

Ecco il documento proveniente da Roma:

"Al Commissario provinciale del Pd Avellino

Caro David,
all’esito dell’incontro avvenuto in settimana e dei chiarimenti da te forniti, risulta evidente che il lavoro da te svolto in questi mesi è incontestabilmente inappuntabile. Per questo, ti ringrazio e ti confermo la validità delle procedure congressuali attuate finora, che consentono lo svolgimento delle Assemblee di Circolo per l’elezione del Segretario e dell’Assemblea provinciale.

In considerazione dell’attuale incerta situazione politica e dell’imminenza delle difficili elezioni amministrative che vedranno protagonista la città di Avellino, i tempi e le modalità di svolgimento dell’Assemblea provinciale di proclamazione ed insediamento degli eletti saranno stabiliti dal Commissario, dalla Commissione provinciale per il Congresso e dalla Segreteria nazionale. In ogni caso, l’Assemblea dovrà essere celebrata entro il 15 maggio 2018.

La Segreteria nazionale avrà altresì il compito di accompagnare il PD di Avellino nelle scelte che consentiranno di affrontare al meglio le prossime elezioni amministrative.

Un caro saluto,

Il Responsabile nazionale dell’Organizzazione
Andrea Rossi".

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