Il Congresso del Partito provinciale irpino si farà e lo "afferma e declama" la nota della Organizzazione nazionale. Abbiamo scritto sin troppo sui "decariani" dando loro "lezioni" (per rispondere a qualcuno che nelle stanze ha osato criticarci ma sappiate che ci viene riferito tutto e dai più di uno...) e per questo ci limiteremo a sottolineare poche cose: Cosa faranno ora insieme ai "deluchiani"? Parteciperanno al Congresso? (Lo spiegheranno bene, ci auguriamo nella conferenza stampa di questa mattina alla quale parteciperà, "dicono", il candidato alla Segreteria, il deluchiano, sostenuto dai decariani, Michelangelo Ciarcia ma non sembra esserci, almeno dall'invito ufficiale, Enzo De Luca - questo come abbiamo già sottolineato deve far riflettere - al contrario di Umberto Del Basso De Caro, onnipresente oramai, del resto è l'allenatore di una squadra). Se dovessero realmente chiamarsi fuori, (avverrà in massa? Bah) non faranno come Gianluca Festa che "accusano" di essere contro il PD e di aver votato contro in delle occasioni? (A loro bisogna ricordare che Festa è rientrato nel PD dopo essere stato "cacciato" quindi ha scontato la "pena" o addirittura, forse sarebbe meglio dire ha vinto la causa perchè il fatto di allora non sussisteva). Accusano Festa ma Festa ha condotto una campagna congressuale 4 anni fa? Con chi? In quale partito era? Non è certo un "alieno". Non siamo "partigiani", non lo eravamo e non lo saremo scrivendo "pro decariani". Non lo siamo oggi e mai saremo, siamo liberi, obiettivi, intellettualmente onesti. I "decariani", soprattutto, faranno una loro lista in vista delle oramai prossime Amministrative con il Capoluogo "interessato"? Quindi, se non parteciperanno al Congresso, possiamo già oggi dire che Giuseppe Di Guglielmo è il Segretario? Il nuovo Segretario all'eventualità di lista "extra" PD dovrebbe cacciarli? E' una "caccia alle streghe" quelle dei "decariani" che dovrebbero capire che il "rischio" lo corrono loro soltanto in quanto membri, oggi del PD irpino, non l'allenatore sannita. Affrancatevi. Ci dice un "decariano" più o meno pentito e voce libera: "Ora gliele canto io, riferito a tutto il PD", quindi dal locale ai vertici nazionali. 

La Riproduzione del materiale pubblicato su Cinque Righe è vietata
Note Legali