Avellino. Le Amministrative del prossimo 10 Giugno possono rappresentare per Avellino una svolta epocale. Il Centrodestra ha la possibilità (così come ce l'hanno i 5 Stelle, Movimento che ha però delle difficoltà quando si tratta di "voto locale" come dimostrano le regionali in Friuli Venezia Giulia, di Domenica scorsa, dove i "pentastellati" hanno dimezzato il voto delle Politiche del 4 Marzo) di mettere fine ai Governi "democristiani", seppur sotto "varie formule", che hanno dominato una Città senza la Sinistra, marginalissima. Il centrodestra che ha nell'onorevole Cosimo Sibilia l'esponente numero uno non deve perdersi nelle solite vecchie logiche ed antogonismi che lo hanno portato alla sconfitta. Nelle ultime tornate elettorali, in Città, è sembrato farsi prendere dalla "frenesia" di vincere, dal vedere il "traguardo" a pochi passi e quindi porre veti l'un all'altro partito della coalizione e ripiegando su nomi ed alleanza, che avevano di alternativo fin troppo, tanto da portare alla sconfitta. Le ambizioni politiche personali, seppur legittime, hanno danneggiato e rischiano di danneggiare la possibilità di vincere. Ci sono "nomi o famiglie" che sembrano credere che amministrare la Città sia loro appannaggio, un proprio traguardo (politico, ripetiamo) ma così non deve e non può essere. Ci sono partiti che stanno crescendo e ai quali va riconosciuto loro il "peso" che vanno acquisendo ma allo stesso tempo devono, lorostessi, rispettare chi ha più peso. "Lotte interne" del passato e che sembravano esserci sino a qualche mese fa e che forse ci sono ancora oggi, a pochi giorni dalla presentazione delle liste (10 Maggio, voto 10 Giugno, eventuale ballottaggio il 24) devono essere "trncate di netto"epuntare su un nome davvero nuovo, magari su una donna, come qualche giorno fa ci era stato detto (addirittura di averla individuata) sarebbe la doverosa mossa da compiere. 

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