Avellino. Il prossimo 10 Giugno si voterà per il rinnovo del Consiglio comunale (se ballottaggio, il 14). Tanto il "parlare" attorno alla composizione della "coalizione" che sostiene Nello Pizza candidato Sindaco ed il "tema" della "discontinuità" con il passato quindi con l'amministrazione uscente di Paolo Foti ma anche "altro passato", evedintemente, eventualmente. Ma qualle "discontinuità" chiediamo? Nel metodo, nel "metro" del guidare "palazzo di Città"? Come? Con le stesse "menti" che hanno "sostenuto-non sostenuto" del tutto, politicamente l'ex Sindaco? C'è chi dice ostinatamente che a sostegno del Penalista vi sia una grande coalizione ma non è così. Si tratta di liste riconducinili, una al PD, un paio ai "demitiani", una a Francesco Todisco (più o  meno in autonomia dal suo partito, MDP, visto che Artcoo Uno non è "citato", un'altra ad Angelo Antonio D'Agostino (limitrofo ai dem) ed una al PD ufficiale. La "discontinuità" è nel non aver candidato gli esponenti della Giunta (per loro volontà o altrui conta poco)? Allora perchè gran parte del "gran consiglio" è stato riproposto? Scorrendo le liste, abbiamo notato nomi che da un partito si sono avvicinati ad un altro. Qualcuno pare vedesse la "discontinuità" dal passato con il "no al concertone del 15 Agosto". Bene, caro Pizza, se te dovessi essere eletto Sindaco, la prima cosa che dovrai affrontare, sarà risolvere questa "grana enorme". Cosa farai? Organizzerai un bel "concertone" con cantanti pop, melodici, rock oppure porterai la "filarmonica di Berlino?

A pensarci bene, la "discontinuità" dai cinque anni passati c'è. Ora c'è l'area riconducibile ai "demitiani" a sostegno della candidatura di Pizza mentre con Foti no, almeno ufficialmente. Sembra una battuta, "scritta" così...

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