Le elezioni provinciali, del 31 Ottobre, in Campania ha determinato un quadro, politicamente, da decifrare con chiarezza nel prossimo futuro ma con "linee di indirizzo" piuttosto evidenti (Il Movimento 5 Stelle merita un ragionare a parte in quanto è una "forza" da valutare nelle competizioni con l'elettore impegnato). Si è trattato, appunto, di un voto "interno" all'Ente rappresentato da Sindaci e Consiglieri comunali, in quanto la Legge "Delrio" ha eliminato suffragio, quindi niente manifestazione diretta della volontà popolare. A votare soltanto tre province su 5, escluse Caserta e la "Metropolitana" Napoli. In Irpinia si è votato per il rinnovo dell'Assise ma anche del Presidente (Consiglio ogni due anni, Presidenza quattro) ed a vincere è stato l'Indipendente, Sindaco di Avella, Domenico Biancardi appoggiato dal centrodestra. A Benevento e Salerno si è votato solo per il presidente. Nel Capoluogo sannita ha trionfato Antonio Di Maria, centrodestra, primo cittadino di Santa Croce del Sannio. La Provincia salernitana è andata al centrosinistra con Michele Strianese, Sindaco di San Valentino che ha battuto Roberto Monaco capo dell'Amministrazione di Campagna, esponente del centrodestra. Stefano Caldoro, di Forza Italia, ex Presidente della Giunta regionale della Campania commenta con queste parole: "Auguri ad Antonio di Maria e Domenico Biancardi eletti Presidenti di Provincia a Benevento ed Avellino. premiato il Centrodestra unito e premiata la scelta di due amministratori stimati e competenti. Complimenti a Robero Monaco che a Salerno si impegnava in una sfida difficile". Caldoro esprime soddisfazione per i successi della sua parte politica lasciando trasparire che Salerno è "ancora un feudo politico dell'attuale Governatore Vincenzo De Luca ma il lavoro sul territorio sta portando frutti che si raccolgono in maniera omogenea. Insomma, Caldoro, si sta dimostrando sempre di più l'uomo di punta del centrodestra campano, indipendentemente da impegni ancora più diretti nel prossimo futuro. Caldoro è attualmente Consigliere di opposizione all'Ente Regione. Il voto è, da "programma", nel 2020.

La Riproduzione del materiale pubblicato su Cinque Righe è vietata
Note Legali