Napoli. Inaugurazione del nido aziendale dell’Ospedale "Antonio Cardarelli" che grazie alla Regione Campania potrà essere un importante sostegno per i genitori che lavorano ma anche per tanti familiari che hanno bisogno di un posto sicuro per i propri figli durante la visita ai familiari che si trovano in Ospedale. Un progetto concreto utile a conciliare vita familiare e vita lavorativa realizzato anche grazie alla tenacia del Direttore Generale Ciro Verdoliva con l’importante patrocinio della Real Casa di Borbone delle due Sicilie". Le parole di Chiara Marciani, Assessore alle Pari Opportunità, Formazione, Giovani della Regione Campania.

Il Presidente della Giunta Regionale, Vincenzo De Luca, nel ribadire l'importanza della realizzazione di questo progetto ha [.c] voluto ricordare la data di oggi, 4 Novembre (Commemorazione/Festa, “Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate”) data "sacra per gli italiani, che porta alla memoria di tutti noi il sacrificio di 700mila caduti italiani, tanti dei quali figli di contadini della Campania e del Sud". 100 anni dalla fine della Grande Guerra, la prima quella del 1918.

NDR: Sono importanti, pregnanti, attineanti, pratiche iniziative che però dovrebbero essere, precedute da altre ancora di più importanti. Ad esempio, tralasciando quanto non funziona nella Sanità, dal come avvengono le nomine, concorsi o meno ed eventualmente come "bandito" il concorso" (E' garantito che i reparti vangono affidati ai migliori Primari? Tutto in regola fino a "prova contraria" ma "prove contrarie ce ne sono state?), ai costi della gestione interna che va inevitabilmente a gravare sull'utente ("utente"): Ci sono o sono state "realtà ospedaliere" in cui il "pargheggio, quello delle auto" è stato o è (quasi?) esclusivamente a pagamento e questo, per le famiglie che si recano dai propri cari, oltre ad essere una spesa gravosa, se quotidiana, potrebbe sembrare una "vessazione" ed allora, va bene il "nido-parcheggio" ma per diventare la Svezia bisogna partire da tutto quanto prima. Prima le fondamenta e poi il tetto; il "baby-parking"  (che per i dipendenti diventerebbe quotidiano), lo si può fare anche solo per la "figliolanza dell'utenza", i dipendenti possono aspettare anche perchè il "sacrificio economico e "di tempo" se lo possono permettere" e questo lo diciamo con sofferenza e magari un pizzico di provocazione ma la realtà è che anche nelle "piccole cose", soprattutto in Campania, ci sono delle priorità ed è a quelle più "bisognose" che si deve dare maggiore attenzione. Ci vorrebbe Formazione (in generale) anche per il personale medico e non visto quanto accaduto ed accade in alcune realtà? Forse forse... In tutto questo, non ci si deve dimenticare che la Sanità campana è ancora "sotto commissariamento" e da dichiarazioni che la davano portata fuori entro il 2017, ricordiamo che oramai siamo nel 2019? "Rimbalzi" tra governo locale e nazionale non crediamo siamo più, accettabili. Vige il commissariamento quindi vuol dire che la Sanità è ancora "malata" ma "restare o uscire" deve essere solo la presa d'atto dello stato di fatto.

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