"Pantaleone Annunziata è il Sindaco di Poggiomarino (Na). Un giovane amministratore, che in un contesto non facile, dove la camorra è purtroppo presente, sta operando bene". E' questa la motivazione che Rosetta D'Amelio, Presidente del Consiglio regionale "offre" a sostegno della candidatura, alla Segreteria del PD campano, di Leo Annunziata che dovrà vedersela con Umberto Del Basso De Caro, Rodolfo Visconti ed Armida Filippelli. Il Congresso con le Primarie "aperte" si terrà "assieme" a quello Nazionale, il 3 Marzo 2019 ma prima ci sarà la preselezione (questo perchè i candidati devono essere al massimo tre) avverrà attraverso il voto degli iscritti nelle assemblee di circolo. Annunziata è Sindaco dal 2011, passando per la riconferma nel 2016, ed è Responsabile della Cultura nell'organigramma del partito in Campania. Sostenere Annunziata, da parte della D'Amelio, oltre che una scelta di visione politica e strategica del partito rende il "pensiero" che con Del Basso De Caro, le strade non si incroceranno ed a questo punto, "patti di non belligeranza" o altre formulette varie, ricercate da parte di chi vorrebbe "mitigare o nascondere" una "differenza", un "viaggiare su sponde diverse" (magari anche una poca simpatia) non hanno più "giustificazione". Il Partito deve "vivere" questo "scontro", soprattutto in Irpinia, ma con spirito "costruttivo" (non è un paradosso), quello che c'è da parte della D'Amelio. La Presidente dell'Assise Regionale, con questa opzione adottata dimostra ancora una volta di non aver paura di misurarsi; questo è quello che ha sempre chiesto mentre altri, in un modo o nell'altro, sembra abbiano "rifuggito" questo confronto-scontro come "dimostrerebbe" il Congresso provinciale di Avellino dello scorso Aprile dove ancora oggi si "sentono" definizioni del tipo: "Segretario eletto in contumacia" (ovvero Giuseppe Di Guglielmo, sostenuto appunto dalla D'Amelio). Questo non è assolutamente vero in quanto l'Assise è stata legittimata dal Partito nazionale e per quanto, da parte degli sconfitti, ci sia un ricorso pendente in Tribunale, questo non vuol dire che ci siano degli "abusivi", per quanto poc'anzi detto ma al contrario, il Pd irpino è nella pienezza dei propri poteri, quindi eliminare un certo tipo di "linguaggio", da chi ostile, politicamente, alla D'Amelio-Di Guglielmo, sarebbe cosa da fare, non sarebbe mai troppo tardi ma si "teme" che questi possano "inasprire" la loro "offensiva" con l'andare avanti delle "competizione" (sempre e comunque, parliamo di politica). In conclusione diciamo, che l'area D'Amelio, quindi l'area del Governatore Vincenzo De Luca non ha ancora deciso chi sostenere al Congresso nazionale; i "papabili", al momento, sono Maurizio Martina e Nicola Zingaretti".

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