Le elezioni regionali del 2020 sono al centro dell'attenzione sin da troppo tempo e, paradossalmente, con l'avvicinarsi delle stesse, dell'inizio delle "manovre" politiche, sarebbe il momento di cominciare a stare zitti e lavorare a testa bassa, lavoro che sicuramente si sta facendo a Napoli, Palazzo Santa Lucia (riteniamo che sia uno il "comparto" più in vista e col "braccio, economicamente, armato" ed è questo che sta facendo cose importanti ma altri "comparti" sembrano in silenzio o si sa poco - ma per nostre mancanze - ed è quanto a far porre delle domande). E' vero che la comunicazione è fondamentale ma sembra che dalle parti di "Chiaia-San Ferdinando" spiri un "vento" che si orienta su versanti confusi. Sembra che si "senta il fiato sul collo" delle opposizioni dentro e fuori le aule istituzionali e questo porterebbe a "contrattacchi" non mirati. Urla e battute, contro chi "twitta" non servono a nulla e qualcuno, esperto di comunicazione, dovrebbe saperlo, indipendentemente dalla "qualità" di quanto si dice, si obietta. Sembra che qualcosa si stia annebbiando nella visione politica, sia per il passato che per il futuro. Invitiamo, a questo proposito ad ascoltare, qualche secondo, dal minuto 33 del video (che non riportiamo) ma che si può trovare sulla pagina istituzionale del Presidente della Giunta regionale, Vincenzo De Luca: "Intervento al Ruggi d'Aragona", dove sembrerebbe esseci un attacco, anche dal "sapore" politico, all'ASL di Avellino e quindi, si potrebbe pensare, al Direttore Generale, Maria Morgante, dai più etichettata, all'epoca della nomina, avvenuta da parte dello stesso Governatore, di "vicinanza" demitiana. Questa uscita, questa dichiarazione, fatta dal "bunker" di Salerno, dove, tra l'altro, sembrerebbe bisognerebbe fare l'Ospedale migliore e più bello (nello stesso video parole a riguardo. Salerno capitale?), può interpretarsi come un attacco ai demitiani o a quell'area visto l'allontanamento degli ultimi mesi? De Luca ricorda che, da quanto la storia sembra ricordare, avrebbe, proprio a fine Febbraio dello scorso anno, sostenuto, in un qualche modo, la candidatura di un "demitiano" alla Camera dei Deputati e non della Rosetta D'Amelio, sua "fedelissima" nonchè Presidente del Consiglio regionale ed alla quale sembrerebbe essersi avvicinata (o comunque non è "lontanissima") la stessa Morgante? (La D'amelio, all'epoca della nomina sosteneva altra opzione). Il "cosiddetto" "patto di Marano" che avrebbe chiuso l'accordo politico tra demitiani e deluchiani, prima delle elezioni del 2015, ci si ricorda da chi sarebbe stato sottoscritto? A giorni dovrebbe esserci la nomina, da parte del Governo centrale, Movimento 5 Stelle-Lega col Ministro della Salute, Giulia Grillo, del "nuovo" Commissario alla Sanità, potrebbe, insieme alle "condizioni politiche vigenti" contribuire a determinare quello che sembrerebbe essere uno "spaesamento"?  Sembrerebbe un'autorete quella del Governatore. Riportare un fatto di cronaca è corretto ma il modo in cui è stato fatto sembrerebbe un "attacco" e quindi anche verso il Commissario stesso. I "problemi" che hanno portato al commissariamento non sono di "ieri" ed è per questo che "uscire" in altro modo, sul argomento, sarebbe stato meglio ma se è un attacco politico... Che quello di De Luca, possa essere un attacco politico, lo potrebbe far pensare lo stesso comunicato dell'ASL diretta dalla Maria Morgante? Insomma, la Morgante, nominata da De Luca che deve confermare, sottolineare, specificare quanto detto dallo stesso Governatore-Commissario fa "riflettere".

A seguire la "nota" dall'ASL di Avellino:

"Con riferimento a quanto dichiarato dal Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, relativamente a “pagamenti di doppi stipendi” si conferma che l’indagine ha avuto inizio, da tempo, proprio a seguito di segnalazione di questa Direzione (guidata da Maria Morgante) strategica alla Procura della Repubblica di Avellino. Nel contempo questa Direzione ha garantito e continua a garantire la massima collaborazione alle indagini della Guardia di Finanza tuttora in corso, nel dovuto riserbo, nell’attesa che la magistratura faccia chiarezza sulla vicenda. Parallelamente è stata attivata indagine interna al fine di verificare eventuali responsabilità". 

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