Nicola Zingaretti potrebbe e dovrebbe essere il Segretario nazionale del Partito Democratico secondo un "sondaggio" tra alcuni iscritti ai "dem" irpini. Secondo questi, Zingaretti riscuote "simpatie" trasversali e non solo legate a chi lo sostiene, che in Irpinia, vede quale azionista di maggioranza è il "franceschiniano" (Dario Franceschini, ex Segretario) ed ex Senatore, Enzo De Luca. Il Presidente della Giunta regionale del Lazio piace molto perchè è visto come un "tecnico ed un politico che sa appassionare e che poi sia il fratello di Luca Zingaretti, il popolarissimo Commissario Montalbano (serie TV), anche questo aiuta un pochino. Martina è la continuità col fallimento politco del renzismo ed avrebbe dovuto farsi da parte dopo il ruolo di Ministro dell'interno dei Governi, Renzi e di Paolo Gentiloni nonchè il ruolo di Segretario del dopo Renzi-bis a via del Nazareno". Alcuni "Democratici" sostengono, per quanto riguarda le "mosse" in Campania, che "il Governatore, Vincenzo De Luca stia sbagliando a non esprimersi in maniera secca su chi sostenere tra Zingaretti e Martina, anche se il figlio Piero, parlamentare, di fatto, si è manifestato per il cofirmatario della Mozione che porto alla vittoria di Renzi, appunto Martina. Questo è ancor di più sbagliato, secondo l'analisi politica di questo "campione", perchè con Marco Minniti in campo, subito su di lui si è riversato l'appoggio, mentre, a seguito del ritiro della canditatura dell'ex Ministro dell'Interno, l'area deluchiana, dello sceriffo (oramai ex sceriffo) ci si è messi in stand-by e questo dimostrerebbe un attendismo che non fa bene ad un partito che ha perso molto della sua credibilità politica. Tentennare è segno di debolezza. Non si possono aspettare i sondaggi per capire dove andare anche perchè bisognerà fornire le indicazioni per le candidature all'Assemblea nazionale ma soprattutto la formazione delle liste da presentare entro l'11 Febbraio, su base regionale, e lo rimarchiamo, su base regionale. Cosa si vorrà fare? I cosiddetti big si faranno da parte e forniranno nomi "ambigui"? Non si può più aspettare. Il Governatore deve sciogliere il nodo anche perchè sembra manifestarsi una sorta di dissidio in famiglia. Basta a questo agire. Il PD è molto in difficoltà ed è tempo di cominciare a provare il risalire la china e lo si fa cominciando ad essere un partito dalle idee chiare, dai progetti centrati, dall'ascolto, dall'unità". Questo è il pensiero espresso dal nostro "campione" che risponde, in chiusura, alla domanda su Roberto Giachetti quale possibile "ago della bilancia": "Giachetti sembrerebbe equidistante da Zingaretti e Martina ma è, almeno al momento, molto più probabile che la maggior parte delle preferenze da lui raccolte, possano, in un eventuale ballottaggio, andare a Martina e far diventare più equilibrata, una sfida che  sembrerebbe vedere Zingaretti in vantaggio di molto con la possibilità di essere eletto Segretario senza passare per il voto dell'Assemblea nazionale, ovvero al "primo turno", alle primarie aperte che chiuderanno il Congresso". Insomma, per il "campione" irpino meglio il laziale che uno della Val Brembana.

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