Il Congresso nazionale e regionale del Partito Democratico vede l'apparente "contraddizione" tra la netta affermazione che si va configurando tra i circoli, di Nicola Zingaretti (su scala nazionale ma anche Campana in quanto la sua Mozione regge o passa quella di Maurizio Martina, di fatto appoggiato dal Governatore Vincenzo De Luca e dal figlio parlamentare Piero) e la altrettanto netta affermazione, per la Segreteria regionale, di Pantaleone Annunziata, "martiniano"; questo accade perchè le logiche sul piano locale sono diverse ma vuol dire, in maniera semplice: "Se indichi Annunziata, martiniano, al Regionale ma poi per il Nazionale, vieni sconfessato prendendo un sostanziale "palo in fronte" con, l'andare di Zingaretti, quasi a "vele spiegate", visto l'establishment contrario, sia di partito che istituzionale, vorrebbe dire che non hai tra le mani le redini del partito -sconfitta a Caserta e questo vuol dire ancora di più; di questo il Presidente della Giunta regionale della Campania deve prendere atto e provare a cambiare rotta altrimenti il destino è segnato in vista delle elezioni Regionali del 2020). Restiamo all'Irpinia. Prevale, di poco ma prevale, per quanto riguarda la mozione nazionale, Zingaretti con 1600 voti circa mentre Martina poco distante. A seguire Francesco Boccia sui 700 e Roberto Giachetti 150 circa che al contrario ha ottenuto sul piano nazionale una percentuale molto consistente. Sia in Irpinia che in Campania è ora di chiedersi se De Luca sia  e sia stato il "dominus" del PD; più volte abbiamo detto che egli, è o sembra, al tempo stesso, "àncora di salvezza o la zavorra". I "deluchiani stretti" hanno o avrebbero votato per Martina lasciando liberi di votare i loro amici o compagni. E' successo questo, probabilmente, perchè si sapeva che Zingaretti sarebbe stato seguito da molti all'interno della propria area (affascina ed appassiona di più, questo pare evidente anche nelle parole che si ascoltano) e quindi per evitare "plateali sconfitte" ed "ammutinamenti" si è preferito adottare la "linea morbita" ma è già questo "fare" l'essere stata una sconfitta e pensiamo che il Governatore ed i suoi non siano per nulla soddisfatti di quanto accaduto e nascondersi dietro la vittoria, nei circoli, e probabilmente alle Primarie del 3 Marzo, di Annunziata (per il Congresso regionale) non potrà negare il senso di un pesante aver perso contro Zingaretti. Ad oggi, il Governatore del Lazio sarebbe il Segretario nazionale e i "deluchiani" avrebbero votato il "perdente" dopo aver scelto Marco Minniti, ritiratosi. Pare che a De Luca non ne vada bene una. Dovrebbe cambiare totalmente rotta, adottare un profilo basso, politicamente, se non proprio stare zitto. Deve solo lavorare a testa bassa. La vittoria di Zingaretti, in Irpinia, appoggiato da Enzo De Luca, l'ex Senatore, anche qui, non vuol dire che egli sia tornato, sia nuovamente, l'uomo forte ma ha "azzeccato" la scelta e qualcuno, ora dovrà fare i conti con lui, così come o soprattutto con Gianluca Festa che ha dato appoggio esplicito al "laziale". Quanto ad Umberto Del Basso De Caro (intorno ai 1400 voti) che corre per la Segreteria regionale, martiniano che appoggia il martiniano Annunziata cede il passo al Sindaco di Poggiomarino, (Napoli) (intorno ai 2200). L'analisi complessiva è che il partito non sembra essere "morto" come ci ha detto qualcuno ma di certo si comincia ad essere stanchi, in Irpinia e non solo, del Governatore. Del Basso De Caro (anche lui sconfitto da Zingaretti) ha avuto i suoi voti nel beneventano, provincia di provenienza, in Irpinia (Del Basso De Caro è parlamentare del collegio irpino-sannita) il dato è da valutare tra i suoi per capire se la percentuale è "rispondente" alle attese ma dubbi potrebbero esserci. Volendo far euna "battuta": quelli che tra loro non si amano, in Irpinia, "dameliani-deluchiani, decariani oltre ad altri perdono contro Enzo De Luca e Festa, qualcuno sorriderebbe) Fino al 3 Marzo le discussioni o disquisizioni si accenderanno, almeno dovrebbero, visto che la "campagna" ad oggi è stato piuttosto "a basso tono". Avranno discusso molto, i vari candidati e rappresentanti delle mozioni, nelle assemblee di circolo?

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