“La sfida delle autonomie è una opportunità per il Sud. Bisogna rilanciare perché la difesa dello status quo non serve e non costruisce nulla”. Così Stefano Caldoro, responsabile del dipartimento autonomie di Forza Italia.  Le riflessioni durante un convegno promosso dalle Fondazioni Magna Carta e Craxi con Gaetano Quagliariello, Giovanni Toti, Michele Emiliano, il direttore dello Svimez Luca Bianchi, il ricercatore del Censis Giulio De Rita, l’editorialista Antonio Polito. L’incontro, al Senato, sulla macroregione Sud ed autonomia moderato dal giornalista Alessandro Sansoni. “Perché la sfida sia competitiva, perché stimoli le Regioni a fare bene sono indispensabili - ha detto Caldoro - alcuni passaggi. Il Sud deve leggere insieme questi fenomeni e la Macroregione è una soluzione. Serve ripartite dalla legge delega 42 che realizzammo con il centrodestra e Berlusconi. Senza perequazione e fabbisogni standard, infatti, il rischio è far partire un progetto che divide e non unisce, creando differenze nella garanzia dei diritti costituzionali come la salute e l’istruzione”. Stefano Caldoro ha poi lanciato un assist a Luigi De Magiatris, sindaco di Napoli, che ha proposto un referendum per l’autonomia di Napoli. “Al netto dei passaggi più fantasiosi è una posizione da valutare, realizzabile nel contesto di riforme più ampie. Vengo - ha ricordato Caldoro - dalla tradizione riformista che immaginava ‘Napoli città Regione’, da segretario regionale del Psi nel 1990 proposi proprio questo. Parlammo, prima di altri, delle città metropolitane e  avviammo l’idea di Roma Capitale. Le città devono essere protagoniste, guidare i processi e le Regioni essere aree vaste di programmazione e non di gestione”.

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