Avellino. Il Partito Democratico si avvia alla "doppia consultazione", ovvero la "sfida" per i Congressi, nazionale e regionale. Domenica 3 Marzo si vota con lo strumento delle Primarie "aperte" quindi non soltanto gli iscritti decideranno chi assumerà la carica di Segretario nazionale e regionale. Il candidato "principe" nella lista per l'Assemblea nazionale, a sostegno di Maurizio Martina, (gli altri due sono Nicola Zingaretti e Roberto Giachetti) dell'area che fa riferimento al parlamentare Umberto Del Basso De Caro, a sua volta candidato alla segreteria regionale è l'Avvovato, Giovanni Iacobelli, detto "Gianfranco". Abbiamo strappato al "Principe del Foro" qualche battuta su quanto andrà a verificarsi dopo il 3 Marzo e la sua analisi prevede che tutto sia da discutere a nuovi organismi eletti e bisognerà farlo in maniera approfondita partendo dall'obiettivo della costruzione unitaria del Partito. Certo è che Iacobelli non ritiene essere questa delle Primarie, una sorta di "sondaggio" sul Governatore Vincenzo De Luca, per quanto riguarda la prossima candidatura alle Regionali del 2020. Tutto è da discutere, niente è scontato. Le parole di Iacobelli sono ulteriormente "probanti" della non sintonia sulla quale viaggiano le idee dei "decariani" e quelle di matrice "deluchiana". I sondaggi, danno in netto vantaggio Pantaleone Annunziata per la Segreteria regionale, sostenuto per l'appunto dal Presidente della Giunta regionale ma anche da altre aree, come quella "zingarettiana" che pur avendo un proprio candidato, ovvero Armida FIlippelli, sostengono il Sindaco di Poggiomarino (così fa il De Luca Enzo, l'irpino). Proprio in ragione di questa evidenza le parole di Iacobelli assumono un valore ancora molto più importante. De Luca deve fare i conti con i decariani per avere via libera nell'andare a tentare la difficilissima, allo stato attuale, riconferma a "palazzo Santa Lucia". Certamente i "decariani" diranno la propria e lo faranno con voce grossa proprio "grazie" all'ingresso nell'area dell'Avvocato, membro uscente dell'Assemblea nazionale e che ha un "bagaglio" di preferenze, invidiabile, soprattutto nell'area del Vallo di Lauro come dimostra la candidatura di qualche anno fa al Consiglio regionale dove ottenne migliaia di voti alla sua persona. Iacobelli è senza dubbio il leader dell'area decariana che, di fatto, andrà a ridisegnare le gerarchie di un gruppo che ha avuto non poche difficoltà a "fare squadra" soprattutto nell'ultimo anno e mezzo perdendo diversi pezzi anche se con poco peso elettorale. Iacobelli con Livio Petitto sono sicuramente i più "potenti", i due che hanno le "bocche di fuoco" ma proprio questo potrebbe "scompaginare" quelli che le cronache politiche davano come accordi più o meno saldi, ovvero della candidatura di Petitto al Consiglio regionale nel 2020. Con Iacobelli in "squadra" le cose cambieranno, almeno è immaginabile in analisi politica. Iacobelli avrà il compito di guidare, di fatto l'area, trascinandola fuori dalla "confusione" nella quale, prima di lui era venuta a cacciarsi; esempi: No alle primarie, ora sembra di sì, questo relativamente alle Amministrative in Città la prossima Primavera; No ad accordi con chi "gioca" fuori dal partito ed invece sembra che ci siano aperture in tal senso, verso chi non si "amava". L'allenatore (così come si definì, il beneventano) ha di fatto compiuto retromarce politiche soppiantate dall'idea "petittiana", quella di non isolarsi ma anche qui la contraddizione, se vi sarà un eventuale "dialogo" al di fuori delle "mura" del partito procedendo verso il "civismo", cosa inconcepibile per chi è dentro il partito, si dichiara paladino delle aree interne e della costruzione di un PD che sappia comprendere le esigenze della globalità del territorio. I "decariani" dovranno schiarirsi le idee e Iacobelli potrà sostenere nuove "tesi" che dovranno dare punti fermi all'area. I due "Colleghi" (anche Del Basso De Caro è un Avvocato) dovranno confrontarsi dopo aver sentito le "parti" che rappresentano la "base" in quanto c'è confusione come qualcuno, in sala, di ispirazione socialista, nell'appuntamento all'ex Carcere Borbonico di Avellino, ci ha sottolineato portando ad esempio l'improvviso accordo con l'area De Luca (quella dell'ex Senatore) in prossimità del Congresso provinciale dello scorso anno poi saltato in tempi ancor più rapidi. Il "vertice" ha il compito di tramettere chiaro e forte la linea attuale e futura ed in questo Iacobelli reciterà un ruolo fondamentale. 

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