"Straordinario il valore della partecipazione alle primarie, che segnala un cambiamento generale di clima nel nostro Paese. Si comincia a voltare pagina e si crea la possibilità di una svolta in Italia. Complimenti e auguri di buon lavoro a Nicola Zingaretti, il cui risultato netto dà autorevolezza al rinnovo della segreteria del Pd. 
Si apre una nuova stagione nella vita del Partito Democratico e come è stato detto nei giorni scorsi la prospettiva di un rilancio del Pd è nell'interesse dell'Italia, non di una parte politica". Questa è la dichiarazione di Vincenzo De Luca, Governatore della Regione Campania e "leader" o "capo", forse più "capo" che leader (distinguendo dalla definizione data da Zingaretti che si ritiene un leader che non ammette "capi") di un PD che in Campania, vince "di apparato" col "deluchiano - martiniano" Pantaleone Annunziata ma perde col voto delle "Persone" andato a Zingaretti nonostante, appunto, parte dell'apparato, anche quello "zingarettiano" abbia votato il "martiniano-deluchiano" Sindaco di Poggiomarino, il che vuol dire, le Presone, per così dire, quelle "libere da vincoli", politicamente parlando hanno scelto, non Maurizio Martina quale Segretario nazionale, sostenuto dal Governatore ma Zingaretti. De Luca ed i suoi, sono clamorosamente minoranza nel Partito nazionale ed essere "maggioranza a metà" in Campania condivisa con i sostenitori di Zingaretti è una sconfitta e solamente una sconfitta. De Luca aspira a ricandidarsi quale Presidente della Regione nel 2020 ma Zingaretti non è Matteo Renzi che "cedette" non rottamando l'ex sceriffo. Il "collega" (nel senso di Governatore -Lazio) e Segretario darà via libera ad un candidato, ricandidato attualmente, in base ai sondaggi, perdente? Se il PD risalirà la china sarà merito di Zingaretti e dei suoi, quindi, in base a questo ragionamento politico, candiderà uno che ha portato il PD a livelli di "ripiego" e schieratosi padre e figlio" contro? Potrebbe anche farlo ma aspettarsi che De Luca possa formarsi la "squadra" che eventualmente vorrà, le liste e le alleanze che eventualmente vorrà, questo, qualora lo abbia in testa (visto che sostanzialmente ha fatto quel che voleva con candidature, alleanze e nomina con rimpasto successivo della Giunta) dovrà "scordarselo"; Non dimentichiamoci che De Luca è "anzianotto" e quest'anno metterà il 7 davanti agli anta, quindi il rinnovamento, che non è solo anagrafico dovrà cominciare anche in Campania con volti, storie e Carta di Identità "giovane"; De Luca potrà "interpretare" la voglia di cambiamento dell'elettorato? DI certo non l'ha intercettata in questi Congressi. Da qui ad un anno ci saranno altri "dettagli" da vagliare. La dichiarazione del Presidente della Giunta regionale, quella sopra, sembra piuttosto contraddittoria, ovvero, il popolo ha partecipato ma contro di lui altrimenti avrebbe dovuto vincere anche al Congresso nazionale con Martina e basta vedere il dato di Napoli, dove Zingaretti ha prevalso a mani basse quindi De Luca non ha "contato"; "Prima le Persone" dice Zingaretti, bene, le "Persone" hanno "sbaragliato" l'apparato che ha vinto il "premio di consolazione";  è solo una visione, analisi politica La componente di Gianluca Festa ha votato solo per il Congresso regionale e questo evidenzierebbe il suo "allontanamento" dal De Luca, il Governatore. 

Eletti irpini all'Assemblea nazionale: Per Zingaretti, Enzo De Luca ed Ida Grella. Per Martina: Giuseppe Di Guglielmo e Domenica Gallo (area paris-dameliana, sostanzialmente) con i rivali "decariani", anche loro "martiniani", con Giovanni Iacobelli mentre per il sesto posto potrebbero esserci delle novità in base alla definizione del "quoziente" quindi un esponente di Roberto Giachetti potrebbe anche dover cedere il passo.

Quanto alla rappresentanza irpina in Assemblea regionale vi arriva lo straordinario successo della lista capeggiata dalla Presidente del partito Roberta Santaniello, sempre più leader, come da tempo sosteniamo, "NOI" di Cinquerighe, la quale dichiara: "Più di 5300 persone hanno votato la lista SuDem (NdR, area De Luca, Governatore-Martina) di cui ero la capolista. Numeri grandissimi che lasciano speranza. Grazie a tutti i cittadini che hanno creduto di nuovo nel PD, grazie anche al nostro lavoro. Grazie Leo Annunziata, neo segretario Pd Campania. Grazie elettori PD". Con lei troviamo: Lorenzo Preziosi, Anna Marro, Gabriele Santoro, Edvige Di Mauro, Salvatore Cucciniello. La lista AreaDem, con riferimento l'ex Senatore Enzo De Luca che "elegge" Carmine De Blasio, ex Segretario PD, la solofrana Maria Luisa Guacci, Raffaele Vito Farese e Nunzia Palladino (Nancy). 

Per la lista a sostegno di Del Basso De Caro troviamo: Laura Nargi, Enrico Montanaro, Ethel Battista, Amedeo Guadagno, Alessandro Ciasullo e Giuseppina Di Crescenzo. 

Per quanto riguarda la lista che ha appoggiato la candidata del vincitore nazionale Zingaretti, Armida Filippeli, abbiamo: Martino della Bella, amministratore al Comune di Monteforte Irpino e Irene Megliola. 

Il PD cambia "faccia", vedremo quanto alla "sostanza".

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