Avellino. Questo pomeriggio al Centro Sociale "Samantha della Porta" si terrà la "Assemblea cittadina del popolo di centrosinistra" rivolta ai partiti, al popolo di quella parte di campo ma non solo. Si "indirizza" anche ai cattolici-democratici ed a quanti si impegnano per rinnovare. Ad organizzarla, l'Associazione "Contro Vento" della quale fanno parte esponenti di una area culturae ben evidente, la cosiddetta "intellighenzia" riconducibile, appunto alla sinistra-sinistra o ad essa per la maggior parte. Questa iniziativa (che a qualcuno appare politicamente pretenziosa) pare sia stata raccolta a seguito del "lancio", di un incontro simile, da parte del neosegretario regionale del Partito Democratico, Pantaleone Annunziata ma non ha riscosso il "parere favorevole" di "tanto PD", quello stesso che ha sostenuto il Sindaco di Poggiomarino (Na), al ruolo apicale, la scorsa Domenica 3 Marzo. Sono annunciate delle presenze ma più per "cortesia". Annunziata sembrerebbe non parta bene e dovrebbe esserci quale "spettatore". Il Segretario regionale pone l'idea di un incontro del popolo del centrosinistra ma invece di convocarlo, aspetta che lo faccia da solo; così sembrerebbe sia stato fatto. Questo "muoversi" potrebbe lasciare intendere due cose: 1) Che non esiste il centrosinistra (partiti ve ne sono oltre il PD?); 2) Che non sappia quale (chi) sia il centrosinistra, almeno qui ad Avellino; in realtà di partiti e "cespugli" ve ne sono pochissimi che qualcuno spera "riprendano vita" e "ricrescano" con la nuova guida nazionale del Partito, affidata a Nicola Zingaretti, non sostenuto da Annunziata e dal Governatore Vincenzo De Luca. Il PD ha perso consensi nella "era" renziana proprio perchè sembrava essersi rivolto ad una fascia borghese della Società trascurando la "povertà", le "periferie" e proprio per questo il "popolo dem" con una partecipazione, che qualcuno ritiene straordinaria, vista la "palude" in cui il partito era sprofondato, ha "chiesto" ai candidati, alle Primarie di due settimane addietro, e soprattuto agli "sfidanti" nazionali, di tornare tra la gente. Con questa iniziativa, il "non zingarettiano ma governatoriano" Annunziata pare vada a cominciare il proprio mandato, proprio nel solco che gli iscritti, gli elettori, hanno chiesto di abbandonare. Annunziata, il filoso (quindi un intellettuale) che sulla sua pagina virtuale cita il "collega" finito nella Storia, Friedrich Hegel: "L'uomo non è altro che la serie delle sue azioni" cominici (dopo questa "falsa partenza") il suo mandato quale Segretario regionale PD con azioni, appunto che rendano, riconducano il PD a quella che dovrebbe essere la sua "natura" ovvero un "partito popolare, di popolo". Il "primo passo" di Annunziata segretario, quello di rivolgersi, di ascoltare i colleghi" intellettuali non sembra la mossa migliore, soprattutto in questo momento storico e per quanto chiesto dal "popolo" attraverso le Primarie. Avrebbe dovuto, dovrebbe ascoltare, il lavoratore, il disoccupato, il giovane in cerca della prima occupazione, il cassaintegrato, il commerciante, la casalinga, il fruttarolo, il pescivendolo, lo studente-pendolare che non ha vita facile con il trasporto pubblico e magari anche con le tasse universitarie ("detto" con il massimo rispetto di tutte le "categorie"). Ecco, questo sarebbe stato, quanto ritengono in tanti, un inizio migliore ma un uomo di Cultura, quale Annunziata, saprà analizzare il tutto ed agire di conseguenza. In Politica serve più la Psicologia che la FIlosofia.

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