Avellino. Ieri, al Centro Sociale "Samantha della Porta" si è tenuta l'Assemblea pubblica organizzata dall'Associazione "Contro Vento" in una delle sale secondarie della struttura di via Morelli e Silvati. Gli "organizzatori", sostanzialmente, un gruppo di professionisti, tra i quali anche ex amministratori della Città (bene ricordarlo) ha inteso chiamare, il popolo di centrosinistra, al confronto in vista delle Amministrative di Primavera, il prossimo 26 Maggio (con le Europee). Come sintetizzare questo "Incontro"? Una sorta di "processo" al PD, quello che molti esponenti dello stesso partito si aspettavano ma che non hanno "temuto"; infatti, in prima linea ad ascoltare c'erano: Rosetta D'Amelio, Presidente del Consiglio regionale della Campania ed il Segretario provinciale Giuseppe Di Gugliemo. Al "tavolo" dei "presentaori", Generoso Picone (ex vicesindaco del Capoluogo) e Gennaro Bellizzi ("non sono candidato a nulla") i quali hanno "dettato" i tempi degli interventi che hanno visto protagonisti tra gli altri: Amalio Santoro, uomo di spicco della Sinistra, ex Consigliere provinciale, il quale ha rappresentato un PD "elitario", chiuso nelle stanze romane e di via Tagliamento; Tony Della Pia, Segretario provinciale di Rifondazione Comunista il quale ha invitato tutti compreso e soprattutto il PD al confronto, confronto del quale egli non ha paura se non coi i fascisti, così ha detto il numero uno della "Falce e Martello"; Roberto Montefusco, Coordinatore provinciale di SInistra Italiana il quale ha invitato l'Associazione "Contro Vento" a continuare con queste iniziative pur restando ciascuno autonomo ed invitando allo stesso tempo, le forze che si ritrovano nel centrosinistra a ragionare insieme non dimenticando la lezione delle scorse amministrative in cui la "ammucchiata", alla quale Sinistra Italiana non ha preso parte, non ha pagato e non poteva farlo; Pucci Bruno, ex amministratore a palazzo di Città il quale ha "lamentato" la mancanza di una politica ambientalista e che per amministrare ci vogliono figure che si riconoscano in un progetto politico al quale bisogna lavorare e non, come accaduto in un recente passato, che settori della gestione politico-amministrativa, in governi di centrosinistra vengano affidate ha chi ha idee di destra; A sorpresa, forse per qualcuno, l'intervento di Giuseppe De Mita (in sala c'era anche lo zio, Ciriaco, Sindaco di Nusco ed ex Segretario della Democrazia Cristiana nonchè Presidente del Consiglio) il quale ha evidenziato come il rinnovamento deve essere preceduto dall'autocritica, cosa che egli, come parte dei Popolari, ha fatto e fa riconoscendo l'errore di essere caduti in uno scontro politico, cominciato dieci anni fa (in buona sostanza i "termini" coincidono con la nascita del Partito Democratico e le strade diverse poco dopo intraprese rimanendo nell'ambito locale ma che inevitabilmente si estende al nazionale). De Mita invita, di fatto, tutti a fare analisi introspettiva e non a salire in cattedra. Chiudiamo con Giuseppe Di Guglielmo, Segretario del PD il quale ha esposto pensiero ed il proposito su quanto da Contro Vento e sulle Amministrativa.  "Essere qui, tutti insieme, è un atto di impegno civile, politico e culturale ma soprattutto un atto d’amore verso Avellino, una Città che, tra l'altro, sempre è stata un punto di rifermento per la politica, una sorta di laboratorio che ha preceduto gli eventi nazionali. Oggi ci ritroviamo però con un centrosinistra scompaginato, diviso e indebolito da fratture che spesso non hanno nulla a che fare con la visione futura della città, ma che invece spesso hanno cause private, individuali e personalistiche. Le nostre debolezze e polemiche sono state il seme dal quale le destre, intendendo anche il Movimento 5 Stelle hanno germogliato consentendo il Governo 5S con Salvini". Di Guglielmo, in quello che è anche un "richiamo" alla politica nazionale, invita tutti a uscire dagli scontri interni ed insieme "difendere la Costituzione più bella del mondo". Di Guglielmo fa autocritica, guarda agli errori che il PD nazionale e locale ha commesso negli ultimi anni: "Per questo sono qui stasera come segretario del Partito Democratico. Anche il nostro partito ha le sue colpe. Abbiamo fatto errori e dobbiamo assumercene le responsabilità. Ma oggi abbiamo il dovere di rimetterci in cammino, di guardare avanti coscienti di avere il compito di rappresentare un’alternativa seria, credibile e concreta all’incapacità palese di chi nei mesi scorsi si è ritrovato a governare senza avere alcuna cultura amministrativa". Di Guglielmo esorta il "Popolo" intervenuto "a dare un presente a questa città attraverso un percorso politico partecipato ed inclusivo rompendo con le nostalgie del passato oramai lontano aprendosi ad un nuovo cammino. Bisogna impegnarsi sulle questioni reali, quello che riguarda i cittadini costruendo una società senza divisioni economiche, sociali e culturali. Un intero mondo connesso. Il Partito Democratico, sottolinea il Segretario provinciale, Di Guglielmo, è pronto a dialogare, ad ascoltare a creare alleanze ma non solo tra partiti, liste, movimenti e associazioni. Il Pd è pronto a tornare ad allearsi con i cittadini avellinesi che hanno bisogno di un governo serio della città. Lo vogliamo fare discutendo dei contenuti, delle idee e delle proposte che non possono essere ridotte al programma elettorale di ogni tornata elettorale. Lanciamo un grande percorso di confronto per scrivere insieme alla Città, il programma per uscire da uno stato di apatia che dura da troppo tempo. Come Pd abbiamo la nostra visione di città, abbiamo le nostre proposte e le nostre soluzioni, le vogliamo condividere con voi e confrontare con le vostre, ne vogliamo pensare e scriverne di nuove insieme. Abbiamo sfide importanti da giocare e vincere perchè le aree interne abbiano il loro ruolo in un processo di globalizzazione che non deve creare disuguaglianze". Di Guglielmo punta a fare di Avellino un punto centrale in quadro regionale, nazionale, europeo e globale. Ci vogliono idee ed un programma che sia raccolto da un Sindaco, un Assessore e li porti avanti, siano gambe robuste, non di un singolo soggetto ma di una comunità che non deve fari mettere all'angolo e sapersi fare spazio, avere la forza di farlo, contro chi vuole lasciarla nella precarietà. Gambe robuste che possano condurre Avellino verso un futuro solido". In sala c'erano, oltra alla Presidente del Consiglio regionale, Rosetta D'Amelio, anche i Consiglieri regionali, Enzo Alaia e Francesco Todisco, ex amministratori o consiglieri comunali, esponenti del mondo delle Associazioni "vecchie e nuove". Da notare la presenza di Enza Ambrosone, ex "decariana", si può dirlo oramai...che ha scambiato un saluto con la D'Amelio e DI Guglielmo...oltre ad altri esponenti di spicco del PD avellinese, come Franco Russo ma anche Carmine De Blasio eletto nell'Assemblea regionale ed Ida Grella con Enzo De Luca in quella nazionale, lo scorso 3  Marzo alle Primarie per il Congresso che hanno portato Annunziata alla Segreteria regionale e Nicola Zingaretti a quella nazionale.

Il Segretario regionale del PD, Pantaleone Annunziata non ha preso parte "impegni romani", eventuale partecipazione che avevamo "criticato" in questo articolo: "Voto; Annunziata PD falsa partenza +Psicologia -Filosofia Prima il fruttarolo".

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