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+E; Europee Big in stand-by per rischio seggio Alle Regionali due anime in lotta

01 APRILE 2019 - Ore 17:31

Le elezioni amministrative ed europee sono alle porte; si vota il 26 Maggio. La "corsa" alla presentazione delle liste si fa frenetica. Tra i partiti più attivi c'è Più Europa che in Irpinia ed in Campania, più in generale ha riferimenti consistenti. A Cava de' Tirreni, in provincia di Salerno, vi è stata una Conferenza Programmatica nella quale sono state mosse delle critiche anche alla azione della Regione Campania. Più Europa è un partito che "viaggia" col Centro Democratico. Si può dire che all'interno vi sono due "anime"; quella, più Radicale, inteso come il glorioso partito del compianto Marco Pannella, vicina ad Emma Bonino, che guarda ad una alleanza con pezzi ex PD o che potrebbero uscire ed il riferimento ed all'ala più di "destra" dei dem come quella indicata nei "renziani" e che va sino a Forza Italia ma senza la Lega. L'altra "anima" di +E, quella "lato" Centro Democratico ha affinità maggiori con il centrosinistra, non però con la Sinistra più "marcata, estrema". Di questa seconda "anima" farebbe parte Chiara Marciani, Assessore a palazzo Santa Lucia. Quanto alle candidature in vista delle Europee (si vota col proporzionale puro, si corre da soli) ovviamente si sta discutendo ma dovrebbe prevalere una "linea  verde" per non "bruciare" i "big" in quanto c'è la consapevolezza che raggiungere il 4%, superare quindi lo sbarramento è operazione complicata anche se possibile ma la realtà è che il Partito è "nato", di fatto, col Congresso dello scorso, Gennaio, quindi in due mesi non ha potuto mettere ancora un "dentino". Ad ogni modo, i seggi scatterebbero al Nord perché il partito ha maggiore forza. Dovrebbero tirare a questo punto, la "carretta", i parlamentari, il Segretario e a livello locale, si vocifera di Alessandra Senatore possibile candidata proposta dal componente della segreteria nazionale Piercamillo Falascacome. Probabile un casertano e un napoletano, oltre che un possibile candidato di "Italia in comune", Giovanni Palladino, ex parlamentare che pure era presente ieri a Cava e che si dice vicino all'ala napoletana. Ad Avellino, il personaggio, certamente che va per la maggiore, è Bruno Gambardella, ex Assessore al Comune Capoluogo e membro dell'Assemblea nazionale, impegnato nella "costruzione" del partito, personaggio al quale vengono fatte "pressioni" perchè si candidi.  va inoltre detto che tra i sostenitori c'è Angelo Antonio D'Agostino, ex Scelta Civica, il quale però, come già fatto col PD non si "iscrive" e oggettivamente è un agire che politicamente non ha logica. Il rischio è il destare incertezze, perplessità, pensieri di ambiguità politica che non è il caso far pensare. D'Agostino ha amici nel PD ed in Più Europa ma dove ha il "cuore"?Gambardella gira molto la Regione per "divulgare ed apprendere". Cosa accadrà lo scopriremo entro una quindicina di giorni. Quanto alla Conferenza Programmatica, si è parlato della necessità di inserire le  problematiche delle zone interne e fare in modo che l’Europa supporti i piccoli comuni, le aree represse attraverso nuovi modelli di sviluppo. Su questo anche la Regione deve fare di più, ed è un concetto che è emerso forte nonostante il "rischio" di un'autorete visto che "dentro" c'è la Marciani, che però, davvero lavora strenuamente e con risultati di grandissimo rilievo. Un punto forte, che nel partito, rischiano clamorosamente di indebolire, se stessi agli occhi dell'elettorato. Il concetto di base è però giusto. La Regione, la tanto attesa "rivoluzione deluchiana" non l'ha portata, quella sbandierata dal Governatore. Manca incisività. Investire in cultura, liberare il mercato del lavoro perché possa offrire opportunità ai più giovani, investimenti sull'industria ecologicamente sostenibile, questi sono punti "nazionali", anche. Più Europa, come abbiamo detto, già in passati "pezzi" non sarà la "stampella" di nessuno ma soprattutto nessuna alleanza è scontata. Inoltre ed infine, da voci di corridoio, come si vorrebbe che il Governatore Vincenzo De Luca voglia candidati, alle prossime regionali, del 2020, tutti i membri della Giunta, cosa che "personalmente" non ritengo accadrà. E' giusto che si pensi alla sfida "regionale" ma ciascuno, secondo le proprie idee, senza che questo venga inteso come un "tradire", anzi c'è chi sta dando moltissimo ricevendo in cambio qualche torto.

Fero - Summonte - 01 APRILE 2019 - Ore 17:31

NEWS POLITICA

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