Avellino. Il Ballottaggio di Domenica 9 Giugno, dopo il voto di 5 giorni fa, tra Luca Cipriano, candidato"civico",  sostenuto dal PD della Presidente del Consiglio regionale, Rosetta D'Amelio e dal Consigliere regionale, Maurizio Petracca con la "sua" Laboratorio Avellino oltre alle due liste dello stesso aspirante Primo Cittadino e Gianluca Festa appoggiato dalle due "formazioni" da lui ispirate, da Vera, la lista vicina all'ex parlamentare Angelo Antonio D'Agostino, guidata dal giovane Stefano Luongo, "già" eletto in Consiglio comunale e Ora Avellino "realizzata" da Livio Petitto, ex Presidente dell'Assise di piazza del Popolo, in questa tornata "fermo ai box", rappresenta un "passaggio" importante per la Città. Si confrontano, due diversi modi, almeno apparentemente, di amministrare. Sintetizzando, Cipriano, sembrerebbe più "decisionista" mentre Festa, più uomo squadra, nonostante la "annosa" legittima ambizione di andare a sedersi sullo scranno più alto della Casa Comunale. Nel pomeriggio di ieri è intervenuta presso la sede provinciale del Partito Democratico di Via Tagliamento, Anna Ascani, vicepresidente nazionale "dem" che con Roberto Giachetti ha concorso per l'elezione alla guida della Segreteria del partito, solo un paio di mesi addietro. Il suo arrivo in Città è stato per sostenere, in primis, il proprio partito e di conseguenza Cipriano. E' stata questa, per noi di Cinquerighe, l'occasione del poter scambiare qualche battuta con esponenti di rilievo ed uno di questi, in particolare, di grande spessore culturale, internazionale, ci ha detto che la battaglia sarà condotta metro per metro, angolo per angolo, quindi coinvolgendo tutti i cittadini. Il PD e Cipriano hanno maggiori possibilità di arrivare all'elettorato "terzo" mentre la coalizione di Festa non potrà andare oltre i consensi raccolti al primo turno. Questa è la convinzione dell'esponente PD che conclude evidenziando che si combatterà voto su voto; la battaglia sarà decisa sul fino di lana ma alla fine, dice convinto, il PD con Cipriano, ce la farà. Lo stesso ragionamento viene fatto dalla parte dello schieramento di Festa. Una delle "guerriere festiane", interpellata a caldo, aveva espresso, "in anticipo", lo stesso concetto ovvero che Cipriano ha giocato tutte le sue carte mentre Gianluca deve ancora giocare le sue. Un risultato, al primo turno, che da molto coraggio in quanto ottenuto, senza il supporto di Consiglieri regionali o dello zoccolo duro del PD; quanto ritiene e ribadisce con orgoglio la rappresentante della coalizione di Festa.

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