Napoli. "Nicola Zingaretti mi ha nominato nella nuova Segreteria nazionale del Pd con la delega al Mezzogiorno. Sono contento, orgoglioso e anche un pò preoccupato ma cercherò di fare del mio meglio. Auguri a tutti i miei compagni di lavoro e in particolare ai due amici e compagni campani, Enzo Amendola e Camilla Sgambato. Può sembrare retorico ma dedico questa mia nomina ai compagni di strada di questi lunghi mesi di impegno congressuale: dovrei citare tanti, ma simbolicamente: Marco Sarracino, Salvatore Barbato, Armida Filippelli, Antonio Napoli, Teresa Armato, Anna Petrone, Gianluca Festa, Raffaele Del Vecchio, Maria Antonietta Ciaramella,Tonino Borriello, Aniello Esposito,Peppe balzamo,Antonio Liguori, Carlo Scatozza, Vito Marotta, Nicola Corrado, Costantino Aitra... e mi scuseranno tutti gli altri ma li abbraccio". Nicola Oddati nominato da Nicola Zingaretti nella Segreteria nazionale del Partito Democratico.

NDR: Le polemiche nel PD, in Irpinia, ultimamente più che altrove anche se in Campania, soprattutto Napoli, la condizione non è delle migliori, sono all'ordine del giorno. Il PD ufficiale, che piaccia o no a chi sta dentro, ha,ad Avellino, il Sindaco, anche se eletto con liste civiche ma dem almeno in base al tesseramento che ancora vige. Festa e company sono una risorsa in termini di voti e di programmazione. Non si diventa Sindaco per caso, non in questo caso, non con queste condizioni. Vincere lo scorso anno era qualcosa di più facile rispetto ad oggi e Festa ha vinto in condizioni di scontro interno, di fatto. Congresso anticipato o meno, la diatriba, anche con protagonisti diversi, cambiati o intercambiabili nel tempo, dura da oramai troppo tempo. Qualcuno ha delle reponsabilità e sono da ricercarsi nella gestione politica del partito avvenuta lontano da Avellino, certamente non solo in Irpinia. Il PD non può, nelle condizioni attuali, credere di espellere, chi si è candidato contro il simbolo, come si diceva nelle fasi iniziali della campagna elettorale per le Amministrative chiuse poco più di una settimana fa. Più di qualcuno, che crede di avere le redini del partito, soprattutto lontano dall'Irpinia magari a Poggiomarino, Napoli, Salerno, è già col sedere per terra, nel senso che non pare abbiano riportato il successo, è sotto gli occhi di tutti. E' tempo che questi signori se ne accorgano. Festa è il Sindaco di Avellino. Festa è un leader agli occhi di sempre più elettori ed iscritti. Qualcuno vorrebbe ancora -?-  cacciare chi candidato contro il Simbolo, quindi tantissimi? Siamo sicuri che Festa, un DavVero Verde dentro, o chi per lui e tanti altri abbiano tutta 'sta voglia di stare in un partito come questo che è diventato? Pieno di correnti, fazioni, veleni. Il Governatore Vincenzo De Luca, il Parlamentare Piero De Luca se la sentono di cacciare dal partito il Sindaco di Avellino ad un anno dalle elezioni regionali? Cosa intendono fare per costruire o ricostruire una squadra che possa, col contributo, anche dell'Irpinia, tentare la riconferma a palazzo Santa Lucia? 

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