Avellino. Livio Petitto lancia la candidatura per le Elezioni Regionali del prossimo anno. Di fatto è quanto accaduto ieri all'ex Carcere Borbonico dove l'Associazione Politico-Culturale "Ora Avellino", con leader lo stesso ex Presidente del Consiglio comunale, ha incontrato la Città analizzando il voto ed il quadro politico all'interno del centrosinistra, all'interno del PD. Presenti il neosindaco Gianluca Festa sostenuto, oltre che da Petitto - i due hanno ricostituito un sodalizio forte, carismatico, vincente -, dall'onorevole Angelo Antonio D'Agostino, dal Parlamentare del Partito Democratico, collegio Irpinia-Sannio, Umberto Del Basso De Caro i quali hanno dato appoggio all'attuale Sindaco e per quanto riguarda Del Basso De Caro anche o meglio, soprattutto a Petitto col quale costituiscono una "squadra" che viaggia insieme da un paio di anni, compensandosi e supportandosi. Stiamo "parlando", dunque, di esponenti del PD fatta eccezione per D'Agostino, che comunque ha una vicinanza ai "dem" ma anche all'area di Più Europa. Petitto ha, con noi, esplicitato, quello che è da tempo una evidenza, il "correre" per la carica di Consigliere regionale. Bisognerà "soltanto" capire in quale scenario avverà la "corsa" ovvero, le Amministrative di Avellino hanno visto il PD ufficiale, quello col logo, schierato contro Festa e Petitto, i "vincitori", quindi contro due iscritti - vale anche il ragionamento contrario, ossia, i due "vincitori" in Città contro il proprio simbolo - ed è qui che sta la "lotta". Festa e Petitto, hanno vinto senza ombra di dubbio e lo hanno fatto contro l'apparato, sia locale che regionale, seppur il governatore Vincenzo De Luca, "timoroso" - perchè probabilmente, eventualmente, non avrebbe saputo su chi puntare - e questo è un altro segno di sua "debolezza",  non  si sia schierato apertamente ma lo hanno, avrebbero fatto un paio di pezzi del suo Esecutivo mentre, qualcuno dice, che solo uno avrebbe sostenuto, sommessamente l'area Festa - . Festa, Petitto, Del Basso De Caro, a questo punto, danno per chiusa di fatto la Segreteria guidata da Giuseppe Di Guglielmo. Una considerazione su questo punto, la facciamo, in quanto giornale; una valutazione politica sulla questione: Di Guglielmo non dovrebbe dimettersi perchè il PD ufficiale ha perso le Amministrative come viene chiesto, semmai dovrebbe farlo perchè, Festa, ha sfiduciato la Segreteria che contribuì a far nascere, poco più di un anno fa, tutto qua. Le "colpe" per la seconda "sconfitta amministrativa", questo è un ragionamento proveniente da più parti, sono da addebitarsi, principalmente in capo alla nuova Segreteria regionale - sostenuta dal Governatore De Luca -, che seppur abbia avuto, la Segreteria di Pantaleone Annunziata, poco tempo per lavorare alla formazione della coalizione è però stata scavalcata subito da quella provinciale nella scelta di un candidato, - noi avevamo anticipato sarebbe avvenuto - , che, i fatti, dimostrano, non era quello giusto, colpe da addebitarsi, in analisi politica, dicevamo, anche allo stesso ex "sceriffo", in quanto il suo errore è ancor più grave perchè conseguenza di quello commesso lo scorso anno, quando il centrosinistra chiese, un passo indietro a Festa, che voleva candidarsi o comunque voleva le Primarie per la scelta del candidato Sindaco, cosa che si poteva concedere a questa "tornata". Eh, sì, le Amministrative di quest'anno sono state "in anticipo" in quanto l'Amministrazione pentastellata, vincente lo scorso anno, anche a causa della strategia sbagliata del centrosinistra, del PD, è stata sfiduciata a Natale scorso. De Luca ha "giocato male la partita" lo scorso anno, l'ha giocata male quest'anno così come sta giocando male la partita politica per le Regionali in quanto i risultati della sua "guerra" ai 5 Stelle non portano a nulla, al momento, visto il risultato in Campania, delle Europee di un mese fa, circa. Il PD sempre dietro al centrodestra ed ai pentastellati. Basterà la "costellazione" di "civiche" per risalire la china? Dopo questa lunga e tortuosa parentesi ritorniamo, andando a chiudere, sui fatti irpini interni al PD. A Festa ma soprattutto a Petitto e Del Basso De Caro converrebbe provare ad andare sino in fondo alla battaglia, a questo punto, per arrivare al Congresso anticipato, straordinario perchè la "tregua armata" non converrebbe, in primis a loro, così come non converrebbe a chi legato alla Segreteria Di Guglielmo, quindi la Presidente del Consiglio regionale, Rosetta D'Amelio e Roberta Santaniello, Presidente del PD Irpino e membro della presidenza regionale del partito, nonchè fedelissima del Governatore De Luca. Altro "pezzo" dell'attuale Segreteria, è quello aggiunto in corsa, l'area dell'ex Senatore Enzo De Luca, che non aveva partecipato al Congresso provinciale insieme all'area "decariana". "Tregua armata" vorrebbe dire non avere fiducia l'una parte nell'altra ma fermare le ostilità però, visto i trascorsi, Del Basso De Caro e la D'Amelio potrebbero, nel frattempo provare a recuperare un minimo di fiducia l'uno nell'altra? Non sembrerebbe realisticamente possibile.  Parliamo solo ed esclusivamente di politica. Potrebbe in tutto questo, il Governatore fare da "garante"? Men che mai, soprattutto perchè il Governatore ed il Parlamentare non si sono mai "amati", o non si amano da almeno tre anni. Insomma, la cosa sembrerebbe impossibile o quantomeno difficilissima ma a questo poi bisognerà valutare quanto una eventuale "pacetta" possa essere ritenuta credibile dagli elettori ed all'interno dello stesso partito. Una "guerra" che porti a "morti e feriti" farebbe meno "danni" di una "pace armata". Ecco perchè a questo punto sarebbe giusto, andare fino in fondo, ciascuno per la propria strada e chi più ha polvere, spara. Il PD, inoltre, nonostante, sia in seria difficoltà, è "ambito" anche da altri, ovvero, l'entrare per cercare una candidatura, proprio per le Regionali. Una porta d'accesso? Consentiranno questi ingressi, i "decariani-petittiani" ma anche i "dameliani" e "santanielliani"? E se dopo averle provate tutte, qualcuno andrebbe a costituire un "contenitore" che raccolga i "delusi" dal PD, dal Governatore e pure restando nell'alveo del centrosinistra portare avanti una alternativa o un soggetto forte che induca a ravvedersi? Sappiamo che qualcuno, ad esempio, ha intrapreso o stia cercando, non nelle parti in causa, oggetto di questo "pezzo", di intraprendere un rapporto, come avevamo anticipato, con Carlo Calenda. Gli scenari per Petitto, per il PD, per il centrosinistra, in vista delle Regionali del 2020 sono diversi, contrastanti, stridenti ma uno sarà vincente, per qualcuno. Perchè queste battaglie o strategie non siano vane, il centrosinistra dovrà riconfermarsi ma visto come vanno le cose dalle parti di palazzo Santa Lucia, la prospettiva è alquanto difficile. E' ovvio, almeno sembrerebbe, che se sconfitta sarà, gran parte sarà "colpa" del PD e dello stesso De Luca perchè, qualcuno sembra pensi che alla sortura politica del "napolicentrismo" sia stato sostituito, sembra, abbiamo detto sembra, a diversi, il "salernocentrismo" e questo, se così davvero fosse, è da perdenti; è necessario il "campaniacentrismo" o molto di più di quanto appare oggi. Ci chiediamo seguendo le considerazioni di parte del "popolo dem": ma questi Assessori napoletani quanto contano nella Giunta? Napoli deve "pesare" di più, le altre città devono "contare" di più, altrimenti la sede dell'Esecutivo sarebbe meglio spostarla a Salerno? Gli intelligenti comprendono l'ironia. A questo punto, seguendo questi ragionamenti, bene ha fatto, lo scorso Marzo, Del Basso De Caro a candidarsi contro Annunziata sostenuto da De Luca dimostrando, raccogliendo circa il 23%, un risultato ragguardevole visto le condizioni, che il Sannio ma anche l'Irpinia hanno bisogno di maggiore attenzione e considerazione. Tra un pò vedremo il Bilancio ufficiale di quanto fatto da questa Giunta per l'irpinia ed il Sannio e qualcuno forse dovrà fare ammenda, sia a Napoli che ad Avellino e Benevento; Gli Assessori non dovrebbero stare molto di più nelle loro sedi? C'è il rischio che alcuni "viaggi" tra Sannio ed Irpinia vengano interpretati, magari o sicuramente erroeneamente, come sorta di passerelle, sia per i Consilglieri accompagnatori che per gli Assessori stessi? Valutazione politica in eventualità ed infatti è una domanda. Il lavoro è anche nell'andare "in loco" ma è soprattutto negli uffici di palazzo Santa Lucia ed il Centro Direzionale e siamo sicuri che si lavori. I cittadini, gli elettori hanno bisogno di risultati e lo chiedono attraverso i "voti intermedi", che non sembrano essere soddisfacenti per il PD, visto che è dietro al centrodestra unito ed al M5S. Li vedremo e compareremo nel Bilancio finale. Abbiamo letto, se non adiamo errati, un Consigliere regionale di opposizione, dire che questa Amministrazione sembra puntare molto sugli eventi, sull'Universiade - promozione, aggiungiamo, anche a Milano per diversi appuntamenti, ci sembra di notare, sempre da cronache e comunicati - ...beh, forse si, forse no. Trasferte, legittime, legittime, legittime, ma molto, molto, molto altro, sembra vada fatto in tanti comparti. Queste sono considerazioni e lamentale che provangono da parti trasversali interne al PD e come, a noi detto da qualcuno, anche prima delle elezioni in Città, un ragionamento approfondito sulla riproposizione del 71enne De Luca, il prossimo anno - a Maggio scorso le 70 primavere, festeggiate lontano dalle luci della ribalta? - ,  andrebbe fatto. Una battuta finale: il 2021 si voterà a Salerno; per chi ha memoria, faccia mente locale.

Crisi PD; Il Governatore De Luca faccia un passo indietro; Lamenti in Irpinia.

A Lega-5S rispondiamo col Governo ombra Calenda, PD che ha "amici" in Campania.

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