Avellino. Il Tribunale ha accolto, ieri, il ricorso di Michelangelo Ciarcia avverso le procedure che, nel PD irpino, hanno portato all'elezione del Segretario Giuseppe Di Guglielmo, della Presidente Roberta Santaniello, del Tesoriere Giovanni Romeo. Dura poco più di un anno il "regno" del giovane esponente di Calitri. Di Guglielmo accoglie l'esito con dignità e col sorriso in quanto non ritiene di avere nulla da rimproverarsi, soprattutto, in merito al tesseramento contestato dagli avversari, che nella Sentenza, non viene sostanzialmente menzionato. Di Guglielmo, sul perchè non si è arrivati ad un accordo per il ritiro della "citazione", fa emergere un ruolo, se non una responsabilità politica del partito nazionale ed in merito ad un eventuale ricorso, all'impugnazione della Sentenza, dice di aspettare Lunedì e valutare insieme al "pool" di Avvocati ma eventualmente verrà intavolato sarà solo per fare ulteriore chiarezza, non certo per ritornare alla guida del partito, che, annuncia, l'oramai ex Segretario provinciale, avrà presto il Commissario straordinario. Di Guglielmo, si augura, che il PD possa ritrovare pace e costruire un percoso che guardi avanti.

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