Avellino. "Mario Ferrante all'A.S.L. e Armando Masucci all'Azienda Ospedaliera - San Giuseppe Moscati - .  Sono questi i nomi che indicheremo al Commissario alla Sanità e Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca per il rinnovo dei vertici delle due Aziende irpine". A dichiararlo è l'esponente PD, dell'area, che fa riferimento al "nuovo" Sindaco di Avellino, Gianluca Festa - fuga per la vittoria iniziata sette mesi addietro - , Ugo Maggio, in predicato di assumere il ruolo di Assessore nella Giunta che sta per nascere a palazzo di Città - anche se l'Urologo, avrebbe preferito o preferirebbe la direzione del Consiglio comunale ma come già abbiamo scritto, non ci sono polemiche in quanto si sta limando la squadra in modo che si abbiano le competenze migliori sia all'interno dell'Esecutivo che dell'Assise, in maggioranza. Tornando alle nomine nel comparto della Sanità che dovrebbero tenersi a breve, entro Luglio, visto la scadenza dei  "termini ", Maggio evidenzia: "Per quanto riguarda, Angelo Percopo, alla Direzione del "Moscati", ci sono, per quanto nelle nostre valutazioni, delle motivazioni ostative duplici; la prima, perchè non ci sia la riconferma è l'essere, sostanzialmente già in stato di proroga, deroga, e poi, la seconda, è evidentemente, una ragione di ordine politico, visto le dinamiche, le candidature, in questa tornata amministrative che hanno mostrato la condivisione di altri progetti. Un altro, aggiungo, nome per il quale andrebbe fatta una valutazione e quindi la sostituzione, è quello relativo al Direttore Sanitario". Maggio è chiaro, trasparente. Direttore Generale e Direttore Sanitario sono da non confermare secondo le valutazioni politiche dell'area Festa. Quanto al nome nuovo, ci dice:  "Abbiamo intenzione di proporre, di promuovere la nomina di Armando Masucci alla Direzione Generale dell'Azienda Ospedaliera - San Giuseppe Moscati -  ". Per quanto riguarda la nomina del Direttore Generale dell'A.S.L., Maggio la pensa così: "La Morgante potrebbe andare  a Salerno"; Perchè Maggio dice questo? "La Morgante data vicina, politicamente all'area De Mita, almeno all'atto della nomina - le nomine, oltre alle competenze hanno anche natura politica visto che fatte da politici -  al momento sembrerebbe più vicina allo stesso Governatore che potrebbe decidere per una sua riconferma o uno spostamento, come avvenne, per lo stesso Ferrante. Il Direttore Generale che sosterremo è Mario Ferrante". L'area Festa, va comunque detto, non si porrebbe di traverso ad una riconferma della Morgante, anche perchè, seppur non c'è un dialogo ufficiale con i De Mita, Ciriaco e Giuseppe, certamente non si può dire, ci siano, oggi, ostilità, questo qualora, la Morgante sia ancora demitiana. E' altrettanto ovvio, di contro, che manifestazioni di convergenze palesi, con i demitiani, non ci possono o dovrebbero essere nell'immediato, visto i trascorsi non proprio idilliaci - con gli stessi "festiani" -, soprattutto, trascorsi non proprio idilliaci, neanche con Livio Petitto, leader di "Ora Avellino" che ha contribuito enormemente alla vittoria di Festa alle Amministrative di Primavera. Questo ci porta al Congresso del Partito Democratico, dopo l'azzeramento, di fatto, per  "mano " del Tribunale, dei vertici  "deluchiani", inteso quale vicinanza al Presidente della Giunta regionale. Sulla "questione" PD, Maggio ci svela che il candidato alla Segreteria, lo scorso anno, era lui, tanto da ricevere le congratulazioni, anche da parte di qualcuno, oggi, "destituito" ma poi si lasciò il passo all'altro pezzo dell'allora maggioranza "dem". "Le elezioni Amministrative hanno dimostrato senza ombra di dubbio da quale parte pende la maggioranza del Partito. A questo punto è necessario tenere il Congresso prima delle Elezioni regionali del prossimo anno". Su questo chiediamo chiosando: "Il Commissario, eventualmente, o evidentemente nominato, potrebbe essere vicino a Festa, alla vostra area, visto che avete sostenuto Nicola Zingaretti alla Segreteria nazionale, o meglio, lo avete sostenuto, votando Armida Filippelli a quella regionale..."; Maggio annuisce e risponde: "Abbiamo fatto la scelta del sostenere Zingaretti anche se al nazionale ci siamo astenuti ma solo per una sorta di questione contabile, però siamo stati convintamente con Zingaretti e lo abbiamo dimostrato votando compatti e con successo la Filippelli. A questo punto, non ci aspettiamo ringraziamenti o favoritismi, assolutamente no, pretendiamo, però, che venga nominato subito il Commissario e che sia equilibrato, conducendoci al Congresso nel breve termine in modo da preparare al meglio la campagna elettorale per le Regionali del prossimo anno". Eccoci, in conclusione, arrivare alle "Regionali". Il Governatore della Regione Campania deve dare il giusto riconoscimento politico ai vincitori e questo lo si fa, come si evince, come si è capito, già da ora. De Luca, ufficialmente, non ha fatto ancora "passi" - vi è stato quello indiretto e filosofico del Segretario regionale, Pantaleone Annunziata - , verso Festa ma in un modo o nell'altro li dovrà fare perchè la Città di Avellino vuole ritrovare centralità nell'opera amministrativa regionale. "Avellino ha il diritto-dovere di assumere il ruolo di guida della provincia irpina nel panorama regionale e sarà il nostro lavoro a palazzo di Città. La Regione Campania dovrà interloquire con noi ed i rapporti di forza dovranno essere pari". Quanto alle candidature Maggio sostiene: "Manca meno di un anno alle elezioni ed è un tempo che non va considerato come tanto, anzi, direi, che nel cammino è stato perso del tempo. Le Istituzioni devono lavorare ed è questo il modo per prepararsi all'appuntamento con gli elettori. Devono lavorare i partiti, deve lavorare il nostro partito, il PD ed è per questo che gli organismi vanno rinnovati quanto prima portando a via Tagliamento chi ha i numeri e la nostra area è quella che li ha". In chiusura, Ugo Maggio, quanto ai nomi da candidare al il Consiglio regionale è categorico: "La nostra area sosterrà, come noto, Livio Petitto in virù di un rapporto di collaborazione che si è dimostrato vincente, c'è sinergia. Nomi alternativi a quello di Livio non sono da prendere in considerazione. Petitto ha un grande consenso in Città ma anche in provincia e lo ha più di altri, eventuali. Siamo una squadra". Petitto il solo uomo ma, provochiamo, una donna, magari, "prettamente festiana"? "Ecco, ci sono, per le liste, il voto, gli abbinamenti da fare e noi, quale area Festa, DavVero, proporremo una donna e tra le nostre fila ce ne sono di valenti tra le quali individueremo, assieme, il profilo ideale".

La Riproduzione del materiale pubblicato su Cinque Righe è vietata
Note Legali