Nel mentre lei infatti, continua per la sua strada senza ascoltare nessuno, migliaia di cittadini campani sono preoccupati e bombardati dalla disinformazione di chi vuole ottenere consenso su questa vicenda;

E allora non mi resta che appellarmi ancora una volta al garante del nostro progetto politico e di governo della Reione, il Presidente De Luca. C’è bisogno di un suo intervento chiaro e netto che ponga un freno alla insensibilità dell’Assessore che anche oggi ha perso una buona occasione per confrontarsi davvero e proporre soluzioni e non chiacchiere”. Naturalmente la valutazzione è riconducibile solo al senso politico.

Questa vicenda, indipendentemente dalle ragioni della Fiola e della Marciani, cosa fa pensare? Va a confermare quanto sostenuto e soprattutto rilevato in merito ai rapporti tra alune donne, soprattutto all'interno, della Giunta, rapporti che sono a dir poco freddi e non c'è bisogno di ricordare quanto scritto o si legge e vede anche sui social. Ora la Marciani, partita con un ruolo tecnico, ha di fatto, da qualche mese, assunto un colore politico, quello di Più Europa, partito del quale è Dirigente nazionale. Questo non può ignorarlo la stessa come non può ignorarlo il Governatore, il quale deve dire se la sua Giunta è solo tecnica o politca, premesso che riteniamo non esistere, concretamente, “nel mondo”, un Esecutivo senza colore partitico. De Luca deve quindi intervenire e, più di tutto, la Marciani, indipendentemente dall'avere ragione o meno, sulle questioni alle quali viene chiamata a dare spiegazioni, deve, dovrebbe partecipare a tutti gli incontri, nelle sede istituzionali, e decidere di “firmarsi“ quale esponente di Più Europa. Se questo non fa, rischia di apparire come un “conflitto di interesse”, a maggior ragione, visto che si è a meno di un anno dalle Elezioni; i partiti ed i Consiglieri giustamente ambiscono, in generale, non parliamo di casi specifici, alla riconferma, con la Marciani che da “esterno” potrebbe trovarsi a concorrere per un seggio in Consiglio, da una posizione avvantaggiata - quanto potrebbe essere ritenuto - ; tra l'altro, pur essendo schierata, però, non ufficialmente dichiarandosi partiticamente nell'operare attraverso il suo ruolo di Assessore è facile provocare “ribellioni e richiami” allo stesso Presidente che più volte, sembrerebbe essere stato non in grado di gestire certi malumori, a partire dall'assegnazione della Delega alle Politiche Sociali, nell'arco di pochissimo tempo, giorni, prima alla Marciani e poi passata, assegnata alla “rivale” Lucia Fortini, la quale pur avendo il “cuore a sinistra”, non è iscritta ad alcun partito, ma liberamente e limpidamente ha fatto campagna elettorale, alle Europee, per Franco Roberti, il quale ha riportato un successo enorme, venendo eletto, grazie anche alla stessa Fortini, Assessore all'Istruzione, Politiche Sociali e Politiche Giovanili. Modo di fare, politicamente meno equivoco, eventualmente altri lo fossero.  Alla Marciani, in ultimo, ci sentiamo di dire, che qualche “pensiero“ su un apparente, almeno, eventuale, atteggiamento “non molto umile” viene anche dall'interno del suo partito. Tendiamo a pensare che quella della Marciani possa essere “timidezza” ma ad ogni modo, visto le Deleghe che detiene, soprattutto, quella alle Pari Opportunità, le è imposto un atteggiamento, una “esposizione”, assolutamente di totale umiltà, proprio nell'apparire, nel porsi... che sicuramente avrà.