Napoli. "Il piano di gestione del ciclo dei rifiuti che la Regione Campania ha varato, non prevede la costruzione di altri termovalorizzatori, ma l’incremento della raccolta differenziata - oggi siamo al 53%, prima regione del Sud, dobbiamo arrivare almeno al 60 – e la realizzazione degli impianti di compostaggio. Possiamo raggiungere l’obiettivo nel giro di un anno e mezzo. Nel frattempo, anche in previsione dello stop, per 45 giorni, del termovalorizzatore di Acerra, i Comuni, attraverso gli enti d'ambito, hanno la responsabilità, in base alle normative, di individuare le aree di fermo temporaneo dei rifiuti raccolti. Noi garantiamo che terminata la manutenzione di Acerra sarà rimosso tutto. Dobbiamo evitare, in ogni caso, di vedere rifiuti per strada. Se io dovessi stare qui per galleggiare o lisciare il pelo preferisco andare a casa perché ci sono cose molto più gradevoli nella vita. Ma siamo qui per una svolta strutturale in Campania e per risolvere problemi che bloccano lo sviluppo di questa terra. Quello dei rifiuti lo è. Il nostro piano straordinario per la rimozione delle ecoballe va avanti: finora abbiamo rimosso/smaltito il 40% dei quantitativi appaltati. È un’operazione complessa, ma non ci fermeremo". Il Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, è perentorio sulla vicenda rifiuti, su quanto potrebbe accadere in occasione dello stop al termovalorizzatore di Acerra, per lavori di manutenzione. De Luca si rivolge agli Enti d'Ambito - A.T.O. Rifiuti - ai Sindaci, affinchè trovino il sito per lo stoccaggio temporaneo e lo facciano mettendo da parte gli "ideologismi". Oltre alla condizione pratica, è inevitabile che ne diventerà una questione di "immagine" politica. a meno di un anno dalle elezioni. 

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