Presentato al Giffoni FIlm Festival il film sul Bullismo, "Dolcissime" di Francesco Ghiaccio, una anteprima rispetto all'uscita, nelle sale, del primo Agosto. Protagoniste, le giovani attrici, interpreti: Giulia Barbuto, Costa Da Cruz e Alice Manfredini. La recensione di Cinquerighe è un pò diversa da quella che viene fornita. Non c'è solo il Bullismo ma, "vediamo, leggiamo", una debolezza interiore, fragilità, il non accettarsi, sintomo di una "giovane società" legata troppo all'apparire, ma per fortuna, alla fine c'è il riscatto nei confronti degli altri ma soprattutto dovrebbe essere una rivalutazione di se stesse e dei veri valori, l'amicizia a partire. Una storia coinvolgente perchè racconta, i soprusi delle adolescenti che Mariagrazia, Chiara e Letizia, le tre ragazzine, protagoniste, sono costrette a vivere, sopportare, combattere; il Bullismo, appunto, uno dei mali di questa epoca, che è la vigliaccheria dei deboli - adolescenti o uomini, inteso anche quali donne, perchè il bullismo non è solotanto dei maschi. Le ragazzine fanno i conti con i chili di troppo che non accettano oltre al dover contrastare o nascondersi dagli sguardi di disapprovazione dei compagni e  delle risatine ce fanno eco nei corridoi della scuola. Mariagrazia soffre il confronto con la madre, una ex campionessa dello sport. Chiara ha una chat con un coetaneo ma tanta paura di mostrarsi ance solo attraverso una foto. Letizia ha un talento per la musica ma troppa vergogna per esibirlo. Dopo l’ennesima presa in giro, un’inattesa occasione di riscatto arriva dalla popolare e bellissima Alice, capitano della squadra scolastica di nuoto sincronizzato, costretta da un ricatto ad allenarle in gran segreto. Le adolescenti si lanciano in un’impresa impossibile spinte in acqua dalla voglia di rivincita immergendo la loro vita in quella della rivale, avvicinandosi tra loro allenamento dopo allenamento, giorno dopo giorno. Una storia basata forza dell’amicizia. La Regione Campania, con l'Assessore alle Pari Opportunità, Formazione, Giovani, Chiara Marciani, ha fatto la sua parte con la partecipazione alla "prima" ed al dibattito seguito.

Diciamo ancora: Il Bullismo si combatte impartendo educazione, valori, autostima e lo si fa "lavorando" nelle scuole, nelle Istituzioni, "correggendo" le "famiglie perse" in una disgregazione sociale che non è solo causata dal disagio economico - il Bullismo è in tutte le classi sociali ma vederlo in quelle ricche, fa specie ancor di più perchè sintomatico di genitori sciatti, vacanti, mancanti dei Valori - . Vedere certe mamme e certi papà basta a spiegare perchè i figli siano dei bulli.  Facciamo, tutti, un esame di coscienza... e chi non ce l'a...?

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