Il Governo di Giuseppe Conte ha il "via libera" da parte del Movimento 5 Stelle con il Partito Democratico "nuovo compagno di viaggio" dopo la crisi con la Lega. Subito dopo l'incarico allo stesso pugliese, da parte del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, con un intervenuto del "capo politico" Luigi Di Maio sosteneva l'imprescindibilità da diversi punti programmatici e contestualmente c'è stato il "polverone" dei vicepremier. All'improvviso il "problema" dei "vice" non esiste più, a quanto dichiarato dallo stesso Di Maio al quale però è da chiedere: I punti programmatici sono stati accolti dal Premier incaricato e condivisi con il PD? Quale grado di soddisfazione c'è? Visto il "via libera" a Conte, si potrebbe dire che è fatta ma c'è il voto degli iscritti 5S sulla piattaforma Rousseau. Se dovesse essere negativo cosa si farà? Conte rinuncerà al mandato e si tornerà al voto? E' dell'IVA o altro al centro di un "video" che motivava il perchè realizzare un nuovo Governo che fine farà? Le parole di Beppe Grillo, il quale, il quale, sostanzialmente, invogliava a non perdere l'occasione di un nuovo mondo da costruire, hanno influito su questa nuova posizione? Di Maio, Grillo, PD... una "concatenazione" che "nessuno" si sarebbe mai aspettato!?

Governo; Conte non è M5S quindi Di Maio suo vice quale garanzia; Gubitosa. 

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