Napoli. Mancano oramai pochi messi alle Elezioni Regionali e nel Centrosinistra si teme la disfatta, soprattutto se non cambierà il modo di approcciare le alleanze, andando a fare scelte coraggiose. L'eventuale Centrodestra unito fa "paura" ancor di più in ragione di una politica portata avanti, a Palazzo Santa Lucia, che sembrerebbe mancare di equilibrio sul territorio; è l'opinione che emeregerebbe in diversi esponenti politici. Ad essere "scontente" non sarebbero soltanto le aree interne ma anche quelle "costiere" tranne una, forse.Il nuovo Governo nazionale, appena costituito, tra Movimento 5 Stelle e PD potrebbe rappresentare l'àncora di salvataggio per i Democratici in Campania ma a determinate condizioni, una in particolare. A quanto abbiamo "raccolto", il Governatore Vincenzo De Luca non godrebbe delle "simpatie", neanche, della Segreteria di Nicola Zingaretti - alle Primarie per la scelta del Segretario, i "deluchiani" si sono schierati contro chi, poi, ha vinto - del resto gli attacchi, per quanto obiettivi possano essere, da parte del presidente della Giunta, rischiano di essere delle "picconate" a chi "guida" attualmente ma che inevitabilmente potrebbero trasformarsi in "autobastonate". Ci viene detto, che in Campania, non si andrebbero a compiere scelte ma si aspetterebbero quelle del PD nazionale. Qualcuno, semplificando, vedrebbe o addirittura già stia ragionando su una ipotesi di alleanza: Pd, Movimento 5 Stelle, demA - Democrazia e Autonomia - di Luigi De Magistris, Sindaco di Napoli con il Primo Cittadino - mancherebbe un anno alla scadenza del Mandato a Napoli - a rivestire il ruolo di Candidato Governatore. In questa ipotesi, qualche "forza" pur disponibile ad un dialogo con un "certo" Centrodestra non è disponibile nella maniera più assoluta ad un dialogo con la Lega ma al momento attuale non lo sarebbe neanche verso i 5Stelle e con un "certo" Centrosinistra e con un "certo" PD. C'è un partito con anime interne che vedono, questa "anime", approdi diversi ma con le stesse difficoltà. Sembriamo criptici? Si, lo siamo... Immaginare che De Luca, visto la "battaglia" che conduce, molli facilmente è qualcosa di difficile ma chissà... vedremo... Tante cose potranno cambiare, ci dicono. Quanto alle candidature, degli attuali esponenti della Giunta, in pochi credono che avverrà in blocco tale auspicio di qualche altro con qualcuno che sussurra che solo un paio - con una "figura" che vorremo vedere volentieri cimentata nella campagna elettorale, in fondo, ha dato prova delle sue notevoli capacità, proprio negli ultimi tempi - di elementi possano avere un potenziale politico proponibile all'elettorato. La Giunta ha competenza tecnica ma poca esperienza nel fare politica, nel rapportarsi con gli elettori. C'è chi,  quale "eccezione" rispetto al solo aspetto tecnico, dovrà sciogliere "nodi" sulla propria appartenenza partitica e dovrebbe farlo ben prima che si delineino le alleanze altrimenti, in una eventuale candidatura al Consiglio regionale risulterebbe difficile spiegare passaggi da una parte all'altra nel giro di poco più di un anno. Essere un tecnico, appartenere ad un partito, non è la stessa cosa che fare politica il che non esclude l'entrata in nel "palazzo di vetro" al Centro Direzionale. Il "tatticismo o la paura" potrebbero far sbagliare scelte. 

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