Napoli. "Superare il trattato di Dublino. Inizia da qui la sfida della nuova Europa.
Di questo si è parlato a Palazzo Serra di Cassano, alle “ Giornate di studio sull’Europa” organizzate da Franco Roberti sul tema dell’Immigrazione. Occorre voltare pagina rispetto alla semplicistica e sterile politica del respingimento e far sì che l’Europa diventi un luogo di accoglienza e umanità, nel quale la sicurezza dei cittadini si associ una regolare integrazione dei migranti". Paolo Siani, Parlamentare del PD. "Sarà necessario rivedere i decreti del 2018, così come chiede la Presidenza della Repubblica. Sarà necessario che la nostra politica aiuti i cittadini a comprendere davvero i fenomeni sociali delle emigrazioni. L’Italia ha una lunga e dolorosa tradizione dei flussi migratori, specialmente dalle regioni del Sud.
Nel dopoguerra si organizzò una vera e propria emigrazione di oltre 70.000 bambini che dal Sud venivano accolti da famiglie del nord, prevalentemente in Emilia Romagna, e furono così salvati tanti bambini dalla fame, dalla povertà, dalle malattie e dalla prostituzione; dalla pagina social del Deputato dem. Ed erano due mondi completamente diversi, culture diverse, diversi modi di parlare e diverse abitudini alimentari. Eppure riuscirono pian piano ad integrarsi.
E poi, c’è il grande fenomeno attuale della emigrazione, sempre più imponente e preoccupante, i nostri giovani migliori vanno a cercare lavoro e fortuna in altri paesi europei. E infine, bisogna ricordare che il più grande esodo della storia moderna è stato quello degli italiani. A partire dal 1861 sono state registrate più di ventiquattro milioni di partenze. Il passato ci aiuta a comprendere le nostre e le altrui emigrazioni.

La Riproduzione del materiale pubblicato su Cinque Righe è vietata
Note Legali