"Crederci. Non demordere mai. Non fermarsi davanti alle difficoltà. Impegnarsi per la comunità, senza chiedere niente in cambio. Sentirsi soddisfatti ogni sera se si è risolto almeno un problema per gli altri.
Ecco perché faccio politica. Oggi ne ho parlato ad Avellino in una bella iniziativa con tanti giovani e giovanissimi". Le parole di Paola De Micheli, PD, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti nel Governo con il Movimento 5 Stelle presieduto da Giuseppe Conte, Esecutivo "nato" dopo la "rottura" tra pentastellati e Lega la quale ha anche sostenuto, elogiato il lavoro fatto in Campania, a Napoli, di fatto dalle forze di Governo che amministrano la Campania Napoli che hanno colori "diversi" ma comunque nell'alveo del Centrosinistra. Nel Capolugo di regione ha dichiarato: "Tante persone, che rappresentano istituzioni e aziende, gli operai come chi ha responsabilità politiche, si sono messe lì e, giorno dopo giorno, senza telecamere, senza grandi notizie, hanno fatto il proprio dovere. Se provassimo sempre a far così dappertutto, il Paese cambierebbe. Ho fatto l'elogio della normalità, ma senza questa normalità rischiamo di non farcela e, invece, l'Italia ha tante sfide da affrontare proprio in questo modo; Inoltre l'apertura della nuova sede di Cassa Depositi e Prestiti e di piazza Garibaldi dopo i lavori sono decisioni che vanno nella direzione del rilancio delle infrastrutture del Mezzogiorno. Anche il porto di questa grande città verrà meglio collegato al resto del Paese". Ovvia e consequenziale "comprensione"  per la ricandidatura quale Governatore di Vincenzo De Luca ma senza dimenticare che le decisioni finali spettano a chi "partiticamente"  ha la responsabilità di decidere. De Luca potrebbe e dovrebbe essere candidato salvo un patto in extremis con i 5 Stelle e si punterebbe, in quella ipotesi, su due nomi in auge. La De Micheli è stata dopo Napoli in Valle Ufita e ad Avellino. La De Micheli, è stata invitata, all'incontro presso la Camera di Commercio in piazza Duomo, da Luca Cipriano oramai di nuovo nel PD (mancherebbe solo l'ufficialità del tesseramento che ad Avellino si apre oggi, Sabato) che con la sua "Ossigeno" ha organizzato l'incontro di ieri, "Che cos'è la Politica?" domanda alla quale il Ministro ha risposto come sopra riportato. Il "gran ritorno" di Luca Cipriano nel PD "spariglia" quelle che erano le possibili candidature "dem" per le Regionali di Primavera e le relative "ipotesi" di "proiezioni" in termini di risultato dei singoli, posto che molt , se non tutto dipenderà da chi vincerà la sfida elettorale. Con questo non diciamo che Cipriano si candiderà ma dicerto del suo "peso" bisognerà tenerne conto e molto. Si potrebbe prospettare una sorta di "rivincita" in campo "cittadino" da "consumarsi" tra qualche mese? Il tutto in termini, naturalmente, di prospettive per Avellino e la sua provincia. Cipriano ha costruito, nel tempo, prima dentro e poi fuori dal PD, un consenso notevole, partito dai programmi e dalla "ricerca" dei giovani, al coinvolgeri. Cipriano ha dimostrato coerenza perchè, "nato" nel PD ne è uscito quando in esso non si riconosceva più ed è ritornato ora che "vede" i presupposti per provare a costruire, ricostruire il partito. La sua è stata una scelta ponderata e motivata. Valori, progetti, affidabilità, credibilità. Cipriano è stato corteggiato anche da Italia Viva di Matteo Renzi ma ha deciso col "cuore". Questa "ritorno" farà "male" a qualcuno, che già è dentro o vorrebbe entrare ma è stato auspicato da larga parte. 

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