Livio Petitto esponente di spicco del Partito Democratico irpino e leader di "ORA AVELLINO" la lista civica che ha contribuito in maniera sostanziale alla vittoria di Gianluca Festa alle Amministrative della scorsa Primavera al Comune Capoluogo "annuncia" dalla pagina social: "squadra che vince non si cambia", con la foto, sotto l'albero di Natale in piazza Libertà, in cui appaiono lo stesso ex Assessore e Presidente del Consiglio comunale, l'ex Parlamentare Angelo Antonio D'Agostino, il suo "delfino", l'Assessore agli Eventi, Stefano Luongo e lo stesso primo cittadino, Festa. Questo è molto probabilmente (usiamo il condizionale solo per estrema correttezza visto che manca l'oggetto) riferito alla "corsa" per le Regionali di Primavera nella quale Petitto è il candidato in pectore dentro il PD dell'area relativa al parlamentare "dem" eletto nel Collegio Irpinia-Sannio, Umberto Del Basso De Caro, dell'area di Festa "DavVero", ovvero la componente che ha "sfidato civicamente" il proprio partito uscendone da vincitori con l'elezione del Sindaco. A questi, D'Agostino il quale viene invitato, però, da altri esponenti, a lui vicino sino a qualche settimana addietro a prendere una decisione politico-partitica marcata anche perchè il suo consenso ampio avrebbe pur sempre bisogno di una "casa politica" radicata soprattutto in sfide che "rischiano" di essere difficili vista, almeno al momento, l'enorme frammentazione "ideologica" e di "partito" sia nel panorama nazionale che campano, soprattutto. Questa "foto", magari "postata" con "sottile dose comunicativa" andrebbe a confermare che D'Agostino non si candiderà magari pensando ad un livello Istituzionale superiore come potrebbe essere il ritornare a "Roma" alle prossime Politiche che qualcuno crede possibile si tengano prima della scadenza naturale, il 2023. Molto dipenderà dalle Elezioni Regionali, di fine Gennaio, in Emilia- Romagna e Calabria che "testeranno" la maggioranza Pd-M5S con Italia Viva di Matteo Renzi che ha "forza" numerica in Parlamento ma non sembra avere "sfondato" nelle intenzioni di voto. Un partito "nato a fine Estate appena dopo la costituzione della nuova maggioranza di Governo con l'uscita di Renzi dal PD. Quali potranno essere gli schieramenti in vista delle Regionali in Campania ancora non è dato sapersi, soprattutto nel quadro del Centrosinistra, appunto. Le "variabili" sono le stesse Regionali di Gennaio di cui dicevamo poc'anzi, la scelta che il PD farà, ovvero se sostenere l'uscente Vincenzo De Luca o andare su altro nome e provare ad allearsi con il Movimento 5 Stelle (ribadiamo, dipederà molto da altri "fattori", in primis la tenuta del'Esecutivo di Giuseppe Conte) e con Luigi De Magistris, attuale Sindaco di Napoli il quale non ha mai manifestato "simpatie" per l'attuale inquilino di palazzo Santa Lucia. La stessa area PD vicina a Petitto (con anche Graziano Delrio, ecx Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti il quale aspetta il "travaglio" dei "pentastellati") va cauta sulla candidatura apicale, del resto sono note le "poche simpatie" tra Del Basso De caro e De Luca.  In questo "quadro" frammentato bisognerà capire quale la "strada migliore" per approdare nel "catino" del Consiglio Regionale al Centro Direzionale. Per il PD, il "problema" è "serio": lasciar andare da solo De Luca ed i suoi eventuali "listoni" e rinunciare ad una "alleanza larga" o preferire l'alleanza larga con un nome diverso e lasciare andare De Luca "mai troppo amato"? Al momento, anche qualche esponente di un partito che "preferirebbe" De Luca dice che, "come stanno le cose, ad oggi, le elezioni potrà perderle solo il Centrodestra". Il PD per provare a vincere dovrebbe convincere De Luca ad andarsene in pensione.

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