Napoli. Sabato 28 Dicembre 2019 si è tenuta, a palazzo Santa Lucia, la conferenza stampa, ultima della Consiliatura regionale, che ha illustrato quanto fatto nell'anno e sostanzialmente, il "riassunto" dei principali risultati ottenuti. Manca una manciata di mesi alla chiusura ufficale del quinquennio di Vincenzo De Luca al "comando" dell'Ente Regione Campania e sembrerebbe apparire, egli, quale l'indiscusso leader della coalizione che lo sostiene, PD-Centrosinistra con "variazioni" in "corso d'opera" con partiti, come il Centro Democratico, che in seno al Consiglio ha perso la rappresentanza col trascorrere del tempo. Non è oggi il momento delle analisi e dei bilanci che un "Giornale" può o deve fare ma sembra evidenziarsi, anche dalla ultima foto dell'anno quanto la Giunta relativamente agli Assessori che la compongono, sia un "elemento" di "secondo piano" (e non intendiamo "ai margini) dal punto di vista, quantomeno mediatico, dell'apparire (dalla foto a lato, non si capisce, se gli Assessori, siano stati presenti, seppur annunciati, e se, dove siano stati "convogliati"? Dietro il "pilastro"? - la nostra "colpa" è di non essere stati presenti nell'occasione - ). La divulgazione fotografica dalla pagina social ufficiale riporta la "centralità" di De Luca pur essendo stati annunciati, appunto, i componenti dell'Esecutivo. Si è parlato di "squadra" che ha preso decisioni, ha saputo farlo senza compromessi con la politica-politicante; una "rivoluzione", una sorta di "cosa nuova" sembrerebbe secondo qualche protagonista o comunque dell'area politica della maggioranza. Bene, gli Assessori, Astante, per rubare un termine ed una espressione ad una carissima amica, avrebbero dovuto proferire parola, ma questo, indipendentemente dall'ultima conferenza stampa; sembrerebbe, oggettivamente, che la "comunicazione non sia stata globale" (alcuni Assessori sono obiettivamente poco conosciuti) ma "confinata" a due, tre, quattro, soprattutto, con gli stessi (tre) che hanno provato a farsi largo attraverso i profili social cercando di portare a conoscenza il loro impegno. (Apriamo una parentesi, alcuni Assessori e Consiglieri sembrerebbe piacciano poco perchè in alcuni casi, sembrerebbe - abbiamo l'abitudine di usare il condizionale sino alla noia, e comunque si tratta di valutazioni politiche o di "costume" (ironicamente detto) riportate - che la loro "opera" sia dagli stessi, riteniamo inconsapevolmente, messa in secondo piano da "atteggiamenti poco naturali, ricercati" - potrebbe sembrare - (pose, occhiali, abiti - anche il vestire, il modo di porsi fa il "monaco ma anche il politico" o no? - ). Si notano comunicati di "supporto" a "colleghi" o "membri dell'Esecutivo" più che di "divulgazione di quanto da loro stessi fatto", "modalità" che non sembrerebbe avere il più profondo del senso politico. Non andiamo oltre, "diaciamo" solo questo: Nella conferenza stampa di fine Consiliatura, potrebbe essere presumibile, gli Assessori avrebbero dovuto sedere allo stesso tavolo del Presidente (una "concessione" la si poteva fare?) dando quel senso di "operatori collegiali della rivoluzione". Sembrerebbe, e questo nel lungo periodo, che ognuno abbia lavorato nel rispetto dellle proprie Deleghe (con quali risultati giudicheranno gli elettori, con la stampa che ha il diritto-dovere di chiedere, analizzare, capire, divulgare con obiettività e rispetto - abitudine di Cinquerighe - ) senza però fare squadra.  Il 2020 appena "nato", con  le Elezioni, comunque vada porterà una nuova Giunta, con o meno lo stesso Presidente (se De Luca dovesse ottenere la riconferma dall'elettorato "rischierebbe" di essere o sembrare la "sua" vittoria, una sorta di solo contro tutti) si vedrà così come si vedrà quale maggioranza emergerà, quale "colore" prevarrà e cn quale e quanta "caratura".

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