Avellino. "Sbalordisce come il Sindaco di Avellino metta tra le 20 iniziative del 2020 un Vinitaly ad Avellino con la collaborazione del Merano WineFestival e dell’International Academy di Vinitaly. Chiedo a Festa se abbia partorito questa idea partendo dall’ascolto del territorio ed in particolare delle nostre aziende vitivinicole.
E’ a conoscenza il Sindaco che esiste un Consorzio di tutela dei vini d’Irpinia che è il principale soggetto legittimato ad individuare la politica di promozione e di tutela delle 3 docg irpine? E’ a conoscenza che esistono altri consorzi commerciali che meglio di lui conoscono di cosa hanno bisogno le nostre cantine?
Sa questo Sindaco che la promozione ha un costo molto elevato e che quindi le cantine concentrano le proprie risorse economiche su poche ma importanti fiere quali il Vinitaly, il ProWein a Dusseldorf, le fiere di Bordeaux e Londra e che molto probabilmente non hanno nessuna intenzione di preferire il Vinitaly di Avellino: considerando la mancanza di infrastrutture e la scarsa capacità di accoglienza, Avellino avrebbe serie difficoltà ad ospitare un numero di importatori e buyers tali da garantire buone opportunita’ commerciali.
Vinitaly si estende per oltre 100.000 mq, registra circa 150.000 visitatori, 33.000 i buyers presenti... e il Sindaco pensa davvero che un produttore preferisca Avellino rinunciando all’incontro con importatori, distributori, ristoratori, giornalisti e opinion leader di fama internazionale? ...
Auspico un confronto costruttivo con le associazioni di categoria e Consorzi, anche nel rispetto del ruolo che esse ricoprono". Dalla pagina social di Ferdinando Picariello, Consigliere di Opposizione al Comune di Avellino.

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