Le elezioni Regionali, quelle di Domenica scorsa, in Emilia - Romagna e Calabria, con la vittoria del Centrosinistra al Nord e del Centrodestra al Sud "mostrano", ulteriormente, dopo la "serie" di altre elezioni Regionali che il MoVimento 5 Stelle è in forte calo. La "tornata" di Domenica, ha visto, percentuali, in Emilia, inferiore al 5% ed in Calabria poco oltre il 6%, sostanzialmente. Questo, non vuol dire, "in automatico", che in Campania, accadrà lo stesso ma il "trend" è chiaro ed evidente. Quanto al PD, in Emilia - Romagna ha fatto il pieno ma a "trascinare" è stato, molto probabilmente, il buon governo fatto registrare da Stefano Bonaccini, in questi 5 anni; questo è quanto riconosciuto da più parti. I partiti, dell'alveo del Centrosinistra, hanno evidenziato, nonostante "arcobaleni, accoppiamenti" di non avere un peso specifico di sostanza numerica nel raccogliere il consenso, e questo nella "rossa" Emilia... . In Calabria, il Centrosinistra, in Calabria, ha preso una "batosta" ed il PD non deve "nascondersi" dietro l'essere risultato, di pochissimo il primo partito, perchè va comunque, solo e soltanto poco oltre il 15% e non sembra ci sia molto da "esultare". Quanto al PD campano, alle elezioni regionali, vale questo ragionamento da fare, ossia che le "condizioni" che hanno determinato il risultato di Domenica scorsa, sono da analizzare, quelle della Calabria e non dell'Emilia - Romagna, non solo per una questione geografica ma per un quadro politico - sociale - economico, più realisticamente "confinante" tra Campania e Calabria. Detto questo, alla luce della "cronologia" dei risultati ultimi, del MoVimento 5 Stelle, ad oggi, il PD, in Campania, può, potrebbe pensare ad "imporre" ai "pentastellati" il proprio candidato ma sarà "proprio" Vincenzo De Luca, il Governatore uscente? In questi due o tre mesi ad andare avanti, si capirà cosa accadrà, se non altro perchè arriverà la "scadenza" della presentazione delle liste (il voto in a potrebbe essere tra Maggio ed inizio Giugno?). Il MoVimento ha sempre detto "no" allo "sceriffo" ma i numeri, almeno ad oggi, non permettono di "alzare la voce". Contraddirsi potrebbe rappresentare una zavorra ulteriore in Campania?! La condizione data, farà capire se il PD di Nicola Zingaretti vorrà De Luca o no? Certo, il PD ha, comunque, il "coltello dalla parte del manico" e se è con il "suo" De Luca potrà farsi valere. La Campania ha una "lettura controversa" e pensare, a come "vincere" non è semplice per nessuno degli schieramenti che si ritroveranno ai nastri di partenza. Ipotesi e sondaggi dicono che per il Centrosinistra c'è da percorrere un tratto in salita ma l'elemento "comune" tra Centrosinistra e Centrodestra sarà l'essere uniti nelle rispettive coalizioni e questo potrebbe determinare il risultato per l'uno o l'altro. 

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