Benevento. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella è stato ieri a benevento dove ha visitato il Museo del Sannio ma soprattutto ha inaugurato l'anno Accademinco dellìUniversità. Con il Capo dello Stato, il Ministro dell'Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi. Mattarella ha detto: "le istituzioni devono assicurare un immediato, veloce, prioritario intervento che rafforzi le reti digitali delle nostre aree interne, così decisive per il nostro Paese, non soltanto storicamente e culturalmente ma anche sotto il profilo economico". Ancora: "La risposta alla cultura dell’odio è in questo Ateneo come negli altri. La risposta a queste deviazioni ,a queste distorsioni, risiede nella cultura, nel messaggio, nella trasmissione, nel rafforzamento di civiltà che la cultura consente e assicura attraverso i nostri atenei". Dalla pagina social del Quirinale. Passaggio significativo vista la data del 27 Gennaio (il riferimento è a quando l'Armata Rossa liberò, proprio il 27 Gennaio, del 1945, il campo di concentramento di Auschwitz, luogo tragicamente simbolo del feroce eccidio dell'epoca nazi-fascista), Giornata della Memoria per non dimenticare il dramma dell'olocausto che la storia ci consegna con dolore. Ritornando "noi" al giorno precedente riportiamo le parole del Presidente: "il virus della discriminazione, dell’odio, della sopraffazione, del razzismo non è confinato in una isolata dimensione storica, ma attiene strettamente ai comportamenti dell’uomo e debellarlo riguarda il destino stesso del genere umano. Per fare davvero i conti con la Shoah, allora, non dobbiamo rivolgere lo sguardo soltanto al passato. La considerazione che ogni uomo è depositario di eguali e inviolabili diritti e che nessuno può essere discriminato a causa del sesso, della razza, della religione, del ceto sociale, è un principio inderogabile scritto con chiara fermezza nella nostra Costituzione. La memoria delle vittime innocenti di quelle atrocità è patrimonio dell’intera nazione, che va onorato, preservato e trasmesso alle nuove generazioni affinché non avvengano mai più quegli orrori. Tra il carnefice e la vittima non può esserci mai una memoria condivisa. Il perdono esiste: concerne la singola persona offesa. Non può essere inteso come un colpo di spugna sul passato". Consueto bagno di folla, lungo Corso Garibaldi, per l'amatissimo Presidente che ha stretto mani e sorriso ai bambini e non solo.

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