Napoli. "Abbiamo comunicato ai Prefetti della Campania che in molte realtà, nelle ore serali e notturne, vi sono esercizi pubblici, bar e pub, nei quali non si rispettano le misure di prevenzione e di sicurezza previste come la distanza tra le persone, con rischio di contagio. Abbiamo sollecitato le forze di polizia ad attivarsi per procedere alla chiusura di questi esercizi in caso di assembramento di persone". Il Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca. A questo comunicato si aggiunge un video durissimo pubblicato sulla sua pagina social aggiungendo che è una situazione "seria" e facendo l'esempio "dottrina" su un caso che si sarebbe verificato. Posto che in questi casi le condizioni possono subire improvvise accelerate però oggi si è davanti ad una situazione "seria", come dichiarato ma ci si deve chiedere cosa e se vi sono stati cambiamenti nell'arco di 10 giorni, da fine Febbraio; basta leggere dichiarazioni o ascoltare parole davanti a microfoni o ripensare a cosa detto, ed andare a riascoltarlo, in Consiglio regionale. Sembrerebbe evidente, (solo oggi a qualcuno?) quindi che il coronavirus non si limita ad accompagnare il 94enne già sofferente di altre patologie, al Creatore. Ci chiediamo ancora: L'aver letto, tre "post" di chi vicino a chi ha usato certe espressioni si riferiva a quanto ascoltato dalla sede istituzionale? Lo avrà comunque sentito. Oltre che scrivere o riportare sui social lo avranno detto in faccia a chi "pronunciatore"?  Ovvio che questo modo di scrivere e pensare (pur non essendo un ""reato") non ci appartiene, non è il nostro ma... meglio lasciar perdere. 

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