Napoli. Le Elezioni Regionali dovrebbero tenersi in Autunno visto il rinvio, da parte del Governo, per l'emergenza COVID (oggi molto meno emergenza, emergenza fortunatamente mai stata come al Nord). Sembrerebbe nell'aria un clamoroso colpo di scena, rispetto alla candidatura apicale, tra le fila del Centrodestra. Sembrerebbe che una "determinata ala" stia spingendo per candidare Catello Maresca, il PM che ha messo alle strette la Camorra. Intervistato dai colleghi di TV Luna, Umberto Russo e Salvatore Isaia, il Magistrato ha detto, avrebbe dichiarato la disponibilità a schierarsi con ...se me lo chiedessero i cittadini... . Questa espressione potrebbe voler dire l'aver avuto dei contatti (diretti o indiretti) col "mondo" della Politica (?) e dei contatti "nazionali" per arrivare alla candidatura bisognerà comunque averli, questo in linea generale. Questa ipotesi avrebbe scombinato i piani e le ambizioni all'interno del Centrodestra e quelle che sembravano essere le "direttive" che portavano alla candidatura dell'ex Governatore ed attuale capo dell'Opposizione, Stefano Caldoro potrebbero subire o aver subito uno "stand-by". Chi un pò conosce Maresca dice che non è uomo di Sinistra o non lo sarebbe e questo in qualcuno avrebbe "scatenato"  o potrebbe "scatenare" la volontà di provare a dialogare col "Togato" che riscuote consensi dalla politica ad ampio raggio e dalla "Società civile". Nel Centrosinistra, l'attuale Governatore Vincenzo De Luca sembrerebbe inamovibile dalla "riproposizione" ma sembrerebbe senza il Movimento 5 Stelle ("ostile" da cinque anni a questa parte), la Sinistra e demA di Luigi De Magistris, Sindaco di Napoli. Il "Nome" di Catello Maresca in campo o sostanzialmente in campo scompiglierebbe, come detto, non solo la "geografia" del Centrodestra (attualmente, almeno una grossa fetta, quella più affascinata e che corteggerebbe con forza il P.M.) ma anche quella del Centrosinistra, quella campana soprattutto sostenitrice di De Luca dove, però, lo stesso PD nazionale non era e non sembrerebbe entusiasta ma "costretto" eventualmente a "cedere" allo "sceriffo" soprattutto se si dovesse votare a Luglio (attualmente una ipotesi vaga rispetto a qualche giorno fa nonostante vi sia, un "Decreto" che ufficializza l'autunno per il voto); "cedere", diciamo, rispetto ai "punti a favore" che avrebbe riscosso De Luca nella gestione dell'emergenza COVID portandolo in auge tra il "panorama votante". L'incertezza sulla data delle Elezioni, che qualcuno, come lo stesso De Luca non darebbe certe in Autunno (qualcuno paventa, teme il "ritorno" del coronavirus) ma addirittura con ulteriore rinvio alla Primavera 2021 è un elemento che probabilmente determinerà le candidature. De Luca vuole davvero votare a Luglio? Potrebbe significare ridurre al minimo i tempi di approccio, dialogo, trattative per quanti si oppongono a lui, sia all'interno del Centrosinistra che, scontato, all'interno del Centrodestra?

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