Napoli. "Siamo in totale dissenso col Ministero. Per questo non daremo il via libera all’intesa. Abbiamo considerato irrensponsabile (analisi politica) votare il 20 Settembre. Non si è capito perchè non si è potuto stabilire il voto all'ultima settimana di Luglio e quindi poi dedicare tutte le energie soltanto all'apertura dell'anno scolastico anche pensando ai tamponi COVID (al personale come già fatto per le Commissioni degli Esami di Stato) da fare per la sicurezza. Decisione del Governo che ne diventa ostacolo. Scelte irresponsabili, l'analisi politica di De Luca, del Governo, delle opposizioni e del Ministro dell'Istruzione; noi cercheremo di farlo comunque la decisione di votare il 20 Settembre ci obbligherà a pensare alle liste dei candidati e cose di questo tipo. Si prendano tutte le responsabilità. La Campania ha dissentito. E' una questione di voto. Chi ha voluto questa data perderà ancora più consensi. La Campania è un esempio nella Scuola con il piano Scuola Viva. 10 milioni alle Scuole Paritarie". Il Presidente della Giunta regionale, Vincenzo De Luca, nel commentare la decisione sulla data fissata dal Governo, per la ripresa delle lezioni (Scuola) attacca duramente le forze dentro il Governo e le Opposizioni che hanno voluto il voto per le Regionali "accorpato" alle Comunali ed al Referendum per il 20 Settembre; data ancora non è stata ufficializzata ma non dovrebbe "discostarsi". Insomma, De Luca "promette" loro di batterli con maggiore distacco, un maggiore "distanziamento elettorale".

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