Avellino. Le Elezioni Regionali si terranno a Settembre, probabilmente il 20/21, in Election Day (quindi con Comunali e Referendum); data che, comunque, il Governo deve ufficializzare, dopo il rinvio, la scorsa Primavera, per l'Emergenza COVID. Il PD, che per molti, inaspettatamente, sino a qualche settimana fa, sosterrà il "suo discolo" Vincenzo De Luca ("discolo" inteso quale personaggio per nulla "assoggettabile" a logiche di partito, per niente "controllabile", uno che va avanti da solo senza temere abbandoni lungo la strada e questo fare lo "soffrono" i "grandi" partiti e soprattutto i "piccoli" che devono "allinearsi" al De Luca o fare scelte proprie e coraggiose), Governatore uscente e che ha il "vento in poppa" proprio "soffiato" dalla gestione sanitaria. Il "grosso" della "percentuale" lo porterà la sua Lista ed il suo nome in cima allo "schieramento" che verrà "scritto" sulla scheda elettorale. Con questi "numeri" è facile prevedere che i "posti" in Consiglio regionale (in entrambi i "casi", eventuali) potrebbero essere di fatto "assegnati" ed ecco perchè "fare la scelta giusta", della lista, o del partito al quale aderire (per chi è senza) diventa "vitale". Il PD, che non viene dato male in termini di consensi potrebbe essere un "buon partner" di De Luca e quindi diventerebbero importanti le scelte dei candidati per "crescere" in termini di "preferenze". I "posti" per il PD irpino sembrerebbero "assegnati" ma potrebbe tutto essere rimesso in discussione visto la "mossa" dell'area dell'ex Senatore, Enzo De Luca il quale ha proposto la Candidatura di Michelangelo Ciarcia "rifiutando" quella "restante" di una donna (le liste saranno composte da quattro con la parità di genere); Da quali certezze si partiva? Dalla candidatura di Rosetta D'Amelio, attuale Presidente del Consiglio regionale (inamovibile) e Maurizio Petracca, Consigliere regionale poi più che "papabile, Livio Petitto forte del sostegno dell'unico parlamentare del Collegio Irpinia-Sannio, Umberto Del Basso De Caro ed una donna da "individuare" per l'area De Luca. ma lo "scompiglio" è arrivato. Ciarcia ha accettato di partecipare alla "corsa" e quindi all'inserimento in lista. Da Napoli (o meglio dire da Salerno?) e da Roma nessun commento, nessuna reazione ufficiale. A questo punto quale il "pomo della discordia"? L'ultimo arrivato nel partito ovvero Petracca e questo, non tanto in maniera sotterranea a qualcuno non va giù. Il PD ha sostanzialmente dichiarato, a tutti i livelli, che non sarà il "mezzo" che trasporterà qualcuno nelle Istituzioni, e questo in generale, quindi seguendo questa indicazione qualcuno, penserebbe, di aver trovato la "via di fuga" e vorrebbe "dirottare" Petracca nella lista del Presidente, proprio perche "ultimo arrivo" (non perchè abbia bisogno del PD - lo "spiegheremo" tra un paio di righe - ) che ha "sparigliato" eventuali ed ipotetici accordi tra le anime, almeno quattro "dominanti" nel PD irpino. Petracca ha aderito al PD avendo contatti direttamente con Nicola Zingaretti (il link sopra lo "Mostra) e lo ha fatto dopo una scelta meditata, forse anche travagliata e forse un pò improvvisa visto il "distacco" dalla "appartenenza" precedente. Petracca ha acquisito notevole forza in questi anni, ha acquisito consensi di molti Sindaci quindi, per lui o nel PD o nella Lista del Presidente poco cambierebbe ma certo, Zingaretti qualche "errorino" politico, in mosse e dichiarazioni, in generale, potrebbe averlo commesso? Petracca ha notevole esperienza, viene da una lunga esperienza amministrativa a vari livelli Istituzionali e certo non ha bisogno del PD. Ha fatto questa scelta che è "domino" di altre, alla fine voluta ma pur sempre scaturita da "eventi" politici, partitici, inimmaginabili. Il PD, però, anche sul "correre" dei "suoi" in altre liste ha, avrebbe "posto" il "veto"ma quella del Presidente è un pò, di fatto, anche quella del PD, visto che De Luca "a modo suo" è del PD, partito nel quale il figlio del Governatore, Piero, riveste ruoli che vanno "in crescita"; anche su questa "norma", la "scappatoia" la si troverebbe. In realtà, questa è una "mossa" tranquillamente ipotizzabile ed attuabile se il Governatore volesse. Il Presidente della Giunta regionale, è risaputo, non ha "grandi rapporti" con Gianluca Festa, Sindaco di Avellino, il quale dovrebbe sostenere Petitto insieme a Angelo Antonio D'Agostino (la squadra che ha vinto le Comunali nel Capoluogo, lo scorso anno) ma tener dentro Petitto gli converrebbe pur "sbarrandogli" la "strada", infatti la "accoppiata" prevista - uomo - donna, è D'Amelio - Petracca ma questo potrebbe avere facile "soluzione" con l'abbinamento D'Amelio - Ciarcia (le due aree non sono "distanti anni luce", spesso hanno "collaborato". Nel PD, la provenienza da "storie" diverse è comune a tanti) e Petracca nelle Lista del Presidente, in fondo potrebbe, secondo molti, essere politicamente, per il PD più giusto, se non doveroso, così, nel rispetto della "storia". Resterebbe comunque la Donna da ricercare. Chi? Una "potrebbe valere l'altra"? A quel punto... . Con la candidatura eventuale di Ciarcia qualcuno è o sarebbe pronto a "mobilitarsi". Infatti, sembrerebbe, secondo, questi (eventuali) che Ciarcia, qualora accadesse, in campagna elettorale debba, neanche dovrebbe, debba lasciare la Presidenza, la carica di Amministratore Unico dell'Alto Calore Servizi? E Perchè? A.C.S. non è una Istituzione è un Ente, un'Azienda? Potrebbe portare voti e diventerebbe impari la "lotta"? Non sarebbe politicamente scorretto. Semplice, parte di chi vorrebbe la "testa" di Ciarcia (la "voleva" o no?) ha, di fatto determinato o contribuito ad eleggere Ciarcia al ruolo di Presidente ed Amministratore Unico dell'Alto Calore. Ci sembra di ricordare, rappresentanti PD, che hanno presenziato all'Assemblea dell'epoca, ne hanno "perorato" la "causa", addirittura, rappresentanti, non si sa quanto poi di "peso", in maglietta bianca e jeans, arrivare anche dal Sannio per sostenere questo voto ed allora di cosa stiamo parlando? Prima andava bene perchè "contro" qualcuno (politicamente) ed oggi non va bene più perchè va "contro" (politicamente) se stessi - chi ha contribuito a sostenere Ciarcia? Non "funziona" così. Ciarcia, tutti dicono, sta lavorando bene e portando risultati ed a questo punto sarebbe anche giusto "tentare" il "passo ulteriore", soprattutto nella logica politica ed in questo "pezzo", come sempre, tutto è solo e soltanto politica, ipotesi. Ora, in generale, si vuol mettere la testa sotto la sabbia? Qualsiasi vicinanza porta voti ma questo non è politicamente scorretto, soprattutto non lo è quando le regole sono le stesse, come dire politicamente, "oggi a te, domani a me, nel bene e nel male".

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