Napoli. Le Elezioni Regionali di Settembre vedono nella "parte di campo" del Centrosinistra un'ampia concorrenza dovuta, anche e soprattutto, a questo punto, all'arrivo di esponenti del Centrodestra, anche di qualcuno militante sino a poche settimane fa, in Consiglio, "contro" il Governatore Vincenzo De Luca. Nella Lista "De Luca Presidente", nella Città Metropolitana, quindi Napoli, vede l'Assessore regionale all'Istruzione, alle Politiche Sociali ed alle Politiche Giovanili, Lucia Fortini in prima linea e data quale favorita per l'elezione (passando da "tecnico" in Giunta a Consigliere) sia in caso di vittoria che di sconfitta ma nelle ultime ore qualcosa sembra "muoversi" e questo, "visto da fuori", sembrerebbe andare un "pochino" contro la Fortini, ovvero, da quella che sembrerebbe la determinazione di chi "fa" la Lista del Presidente ad "arruolare", come dicevamo, esponenti provenienti dalla "costa opposta". La Fortini ha lavorato duramente e con successo nei tre "ambiti" di riferimento ed anche oltre ed a questo punto, di fatto, anche impegnatissima in campagna elettorale ha da dover "decuplicare" le forze per controbattere i nuovi arrivi o che dovrebbero essere, imbarcati dal capitano salernitano". Napoli ha bisogno di certezze, anche nelle candidature, e nelle "uscite" e rischiare di "indebolire" chi deve essere il "punto fermo" rischia di fare la fine della politica-politicante che si combatte, che si accusa essere "annidata" altrove. La Fortini andrebbe "blindata" e non "ostacolata" affiancandole una concorrenza eccessivamente agguerrita. E' giusto comporre liste forti ma non liste apparentemente forti solo per l'ansia di prestazione o "paura recondita". Si dicono cose e si fanno altre? La politica non segue sempre logiche conosciute a tutti ma tutti le intuiscono e basta poco quindi bisogna "recuperare". La Legge per le Elezioni Regionali è "complicata". I Collegi sono diversissimi numericamente con una eterogeneità in alcuni, quelli "grandi" con Napoli e comuni della provincia. Si sa che chi prende "una barca di voti" potrebbe restare fuori a favore di chi in "piccoli" Collegi e con "pochi" candidati. Per essere eletti a Napoli si parla di un "quorum" di 7000 preferenze ma questo non è detto perchè si "parla" e ci sono stati "casi" in cui la certezza la si ha avuta conquistandone attorno alle 15000. Qualcuno dice che tra le 15 e 20000 si entrerebbe di sicuro in Consiglio. C'è chi fa "calcoli" in base ai sondaggi ma anche qui è tutto relativo. Una "vittoria ampia" potrebbe necessitare di moltissime preferenze proprio perchè il "quorum" si alza e di conseguenza lo stesso ragionamento, ancora più "centrato" lo si potrebbe fare in caso di vittoria "minima o risicata" e comunque i candidati, quelli "non di bandiera", devono provare a ipotizzare scenari per "uscire" sia in Maggioranza che in Minoranza ed è per questo motivo che qualcuno, come la già "forte Fortini" andrebbe supportata ma non a chiacchiere..

Questo "arruolare" un pò di tutto è un fare che non piace a molti partiti a partire dal PD ed formazioni ufficiali e "datate" che si vedrebbero "concorrenti" senza particolare necessità di averne per lottare al fine dell'obiettivo.

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