Napoli. Le Elezioni Regionali "date" per il 20 e 21 Settembre (manca il "certificato" del Governo" in quanto la nota dell'Esecutivo "stabilisce" per tale data le Suppletive e Comunali ma oramai dovrebbe essere scontata la decisione ufficiale in quanto si "lavora" in vista di quella scadenza) vedono sette Regioni chiamate al voto, tra le quali la Campania. Per palazzo Santa Lucia, la sfida vedrebbe l'attuale Governatore, Vincenzo De Luca ed il "predecessore" Stefano Caldoro quali attori principali. Prima dell'emergenza COVID il Centrodestra, con qualunque candidatura apicale in campo veniva dato favorito mentre ad oggi De Luca (indipendentemente dalla coalizione che lo sostiene o sosterrà - un continuo "divenire") sembrerebbe largamente favorito anche se Caldoro starebbe recuperando qualche "punticino". Non siamo amanti dei sondaggi e per quanto ci si possa fidare, ad essi non ci affidiamo. La "sensazione" è cosa diversa; gli "umori" sono variabili, tenuti nascosti, ci sono ragionamenti molto più puntuali e realistici che l'elettorato fa a "dispetto" della "opinione prevalente" che è basata sull'onda emotiva della gestione COVID. De Luca deve "controllare" le "flotte" che si "ammassano" nel suo "porto" perchè nel "circumnavigare" il "catino" del Centro Direzionale, qualche "dotazione" taluni "capitani di vascello" potrebbero averla persa e potrebbero far perdere parte della "dote" a chi ha lavorato dalla stessa parte - con De Luca -  da cinque anni ad oggi. De Luca dovrebbe avere il "coraggio" di dire qualche "no" ai nuovi arrivi. In questo, riteniamo, che il "reale" eventuale "problema" del Governatore sia un Piano Socio- Economico apparentemente non omogeneo, se non sbilanciato verso fasce sociali non propriamente "bisognose" e questo lo dimostrerebbe il "malcontento" sui social, in diversi post, che se fossero "elemento di sondaggio" provocherebbero qualche preoccupazione al Presidente della Giunta regionale. Sono le "voci dissenzienti" che vanno "analizzate", capite e placate con risposte. Il Piano Socio-Economico realizzato dalla Giunta (nullo (?) l'apporto del Consiglio) con un impegno di oltre 900 milioni (una "composizione" con talune "voci", sembrerebbe, previste da tempo - chi è "dentro" eventualmente lo sa bene -  ed alcune con "annualità", quanto sembrerebbe, ribadiamo, da chi "contesta" o analizza politicamente) per quanto necessario e con volontà di fornire risposte immediate alle emergenze (ma sono emergenze quelle dei Professionisti? Tali fondi non sarebbe stato meglio "riversarli" alle famiglie - altre famiglie - meno abbienti?) sembrerebbe essere stato "tarato" sul voto a Luglio, su questa ipotesi di voto poi non "accordata" dall'Esecutivo nazionale. Questo dissenso, De Luca e gli Assessori dovrebbero ascoltarlo. Avere le "pagine social" e "non studiarle" a cosa serve?

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