Le Elezioni Regionali del 20 e 21 Settembre hanno "consegnato" la nettissima affermazione di Vincenzo De Luca che va a ricoprire la carica di Governatore per il secondo mandato consecutivo. Questo è il dato "inconfutabile". Per quanto riguarda il PD irpino fa rilevare una percentuale superiore a quella regionale (cosa che non accadeva da diverso tempo) 19,22% (De Luca oltre al 75,3) rispetto al 16,91 (De Luca, 69, 49) ma in questi "numeri", in Irpinia, la lettura è molto diversa da quello che potrebbe sembrare. Il Partito Democratico è "spaccato" da tempo ed in più "fazioni" con Livio Petitto, del quale a questo punto, visto l'enorme successo riportato candidadosi fuori dai "dem", bisognerà capire quale futuro vorrà - se dentro o fuori- ma sembrerebbe voglia "lottare" e cosa vorrà fare la "dirigenza" ovverò provare a mettere alla porta il gruppo "sostanzioso elettorlamente" che oltre al "proiettato" Consigliere regionale, ha il Sindaco di Avellino, Gianluca Festa. Con il "voto", che ha visto, di fatto la netta affermazione "in casa democratica" di Maurizio Petracca, la "new entry" di fine scorso anno, le cose potrebbero, dal punto di vista delle dinamiche politiche interne, semplificarsi o complicarsi "terribilmente". Rosetta D'Amelio, da Presidente del Consiglio, riporta una sconfitta, temuta ma che alla fine si pensava di "scavalcare l'ostacolo" e comunque una eventuale non elezione "diretta" non con uno scarto che si aggirerebbe sulle 5000 preferenze o "non molto di meno" - quasi 15 il primo e meno di 11 la seconda il che vorrebbe dire non cinfermare neanche le preferenze di cinque anni fa quando furono 10.751. La D'Amelio sembrerebbe sia stata tra coloro "non abbia amato Petitto", mettiamola così, quindi non bene calcolando gli esiti ai quali avrebbero portato i nuovi ingressi ed i nuovi equilibri. In tutto questo sembrerebbe del tutto evidente che Roberta Santaniello, "braccio destro di De Luca" non solo in Irpinia, abbia "preso il terreno PD" sul quale, però ora dovrà "edificare". Abbiamo detto si tratta di un "terreno argilloso" quindi con "pregi" ma anche tanti "difetti" ed uno può ritenersi "ambiguo" ovvero che fornisce la possibilità di "seminare" ma quanto al "costruire" va fatto un lavoro non indifferente per renderlo edificabile; insomma, un terreno dove vi è tanta acqua (anche il PD ha fatto e fa "acqua") lo rende positivo da una parte e negativo dall'altra quindi bisognerà, "ascigarlo", "bonificarlo" ed "aspettare" il giusto per poter "edificare". Bisognerà fare "analisi del terreno" quindi capire quanto i "nuovi arrivi" portino nel tempo, stabilizzino gli elettori-amministratori (relativamente alle preferenze ma restati fuori dal PD, anzi qualcuno pur sostenendo Petracca si sarebbe guardato bene dall'entrarci - nel partito - ) e sostengano fino in fondo il "progetto". Questo è il lavoro che ora, dopo aver "preso possesso del terreno - argilloso - ) Roberta Santaniello dovrà fare e da Ingegnere saprà bene come fare senza dimenticare che De Luca è dalla sua parte, è la "deluchiana doc". A chi sono andate le 4872 preferenze (abbiamo già scritto che il voto è libero e segreto ma... ) della Santaniello ottenute alle Regionali di cinque anni fa? Riflettete gente, riflettete. La Santaniello non è mai stata appartenente ad un'area irpina ma lei stessa "area" con unico riferimento il Governatore De Luca ed ha iniziato "questo progetto" di "conquista del PD" diversi mesi fa, "eleborandolo" in modo "capillare" ma qualcuno non lo ha capito, o peggio, con "superbia" ha sottovalutato" la Santaniello ed ora che "il dado è tratto" non resta agli "strateghi" o presunti tali di un tempo (Parlamentari compresi, passati e presenti) di prendere atto ed unirsi all'Ingegnere ma come "manovalanza".

Regionali; Roberta Santaniello "proiettata" alle Politiche deciderà la "pole" PD.

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